domenica 24 agosto 2014

L'angolo del distopico #2

Aldous Huxley - Il mondo nuovo.



E' un romanzo piuttosto complesso: ipotizza un futuro in cui gli individui subiscono un condizionamento totale, esercitato fin dalla nascita, tramite i mass media, l'uso incentivato delle droghe ricreative e della promiscuità sessuale, l'omologazione dei desideri e dei bisogni. Tutto questo porta a far credere di vivere nel migliore dei mondi possibili, sacrificando a questa "felicità" artificiale i valori che vengono ritenuti superflui, come la famiglia, l'amore, la diversità culturale, l'arte, la religione, la letteratura, la filosofia e la scienza. La società è rigidamente divisa in caste, non esiste povertà, guerra e infelicità, ma il prezzo da pagare è l’assenza del libero arbitrio. L’arrivo del “buon selvaggio” mostrerà le crepe del sistema. Ho semplificato molto...

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