martedì 28 aprile 2015

Recensione: SteamLily di Michael Tangherlini


Dopo Venus at the mirror Michael Tangherlini torna a raccontare il suo personale mondo abitato dai “morfi”, ibridi umani-animali, ambientando il racconto in una Londra ottocentesca alternativa, in puro stile steampunk (non mi dilungo nella descrizione del genere, wikipedia è abbastanza esaustiva sull’argomento).
La protagonista, Lily Edgecombe, intreccia il proprio destino con quello di un’Inghilterra piombata sotto la dittatura di un condottiero tornato dal passato, contro il quale la giovane ingaggia una guerra di liberazione, sostenuta dal suo ingegno e dall’aiuto di pochi fidati alleati.
Molto suggestivo lo stile dell’autore, con accurate descrizioni dei vari marchingegni utilizzati dai protagonisti, bei dialoghi e molte sfaccettature nella trama; se il tema dell’altro romanzo era l’accettazione della diversità, qui l’accento è posto principalmente sul superamento delle convenzioni e dei luoghi comuni, sulla possibilità dell’individuo di uscire dagli schemi prestabiliti che la società vorrebbe imporgli.
Da sottolineare l’ottimo editing, finalmente all’altezza della scrittura. Da leggere.

martedì 21 aprile 2015

La vita è dura nei dettagli gratis per 3 giorni


In occasione della giornata mondiale del Libro e del diritto d'autore potrete scaricare gratis il mio ebook "La vita è dura nei dettagli", dal 22 al 24 aprile, su amazon.it

Sinossi
La vita spesso ci appare colma di difficoltà, non solo nei drammi e negli eventi traumatici che ci cambiano l’esistenza, ma anche nei piccoli gesti quotidiani, nello scorrere apparentemente invariabile dei giorni comuni. 
La vicenda ruota intorno a uno studio grafico, alle persone che ci lavorano e ad altre figure secondarie, si concentra in uno spazio di tempo di circa due settimane. La narrazione è in prima persona e principalmente al presente, si articola in sette capitoli, ognuno affidato a un personaggio diverso. 
Di cosa parla in realtà il romanzo? Non certamente di delitto e castigo. Non può neanche essere considerato un “noir”. Questa è solo la cornice. Parla di cambiamento. 
Nella vita di tutti i protagonisti del romanzo ci sono degli avvenimenti e delle situazioni che ne condizionano o ne hanno condizionato l’esistenza. 
Alcuni affrontano i loro dèmoni e ne escono tutto sommato vincitori, altri non ci riescono 
C’è una sorta di “happy ending” solo per Stefania e Claudio, a premiare la loro evoluzione. 
È un lieto fine sicuramente relativo, rimangono fra loro molti punti oscuri, molto “non detto”, ma in fondo questo è più verosimile di una perfetta quadratura del cerchio, cosa assai rara nella realtà. 

Le vicende narrate in questo romanzo proseguono nel sequel: Cose che si rompono. 

venerdì 17 aprile 2015

Chiacchiere e distintivo compie un anno


"Questo è il mio nuovo blog, intendo riempirlo di contenuti, relativi soprattutto alle pubblicazioni di scrittori indipendenti."

Con queste parole inauguravo questo spazio, nell'aprile del 2014. Un anno è passato, spero che le recensioni, le interviste, le novità e gli altri articoli proposti in questi dodici mesi vi siano stati graditi. Grazie a tutti quelli che sono passati a dare un'occhiata a Chiacchiere e distintivo.

Roberto Bonfanti

mercoledì 15 aprile 2015

Recensione: Cosa rimane di noi di M.S.


Luca è un poliziotto specializzato nel combattere la pedofilia, ha una moglie una figlia che ama, una famiglia serena nella quale rifugiarsi e rigenerarsi dal perverso e malsano mondo che affronta tutti i giorni nel suo lavoro. Quando la sua oasi di felicità va in pezzi il male e la nausea travolgono la sua esistenza, in poco tempo perde tutto, gli affetti, il lavoro, gli amici, solo la vodka gli rimane accanto, nel suo sprofondare sempre più in basso. L’occasione di rimettere insieme i pezzi della sua vita arriva da un ambiguo personaggio che propone a Luca un lavoro, accompagnato dalla promessa di fare luce sulla tragedia che lo ha colpito. La ricerca della verità lo porterà a immergersi totalmente e a scavare nel marcio di quel mondo che conosce bene, ma che fino a quel momento aveva affrontato con il distacco garantito dei suoi mezzi informatici.

Il Cieco, il Santo, Bono, lo Slavo, l’Algerino, questi sono i soprannomi degli attori della vicenda, personaggi realistici e descritti a tutto tondo, che si muovono in un multiforme universo di grande e piccola criminalità, con i suoi codici e le sue regole, in una Milano cupa e violenta. Un romanzo dalle molte sfaccettature, un thriller, una storia d’amore, un viaggio nelle nostre coscienze e le nostre paure, un gran bel libro. Questo autore non sbaglia un colpo.

Aforismi #26


Novità in ebook: Ombre di Iaccarino - Bonfanti - Policante

Da oggi è disponibile su Books Hunters Blog l'ebook "Ombre", scaricabile gratuitamente nei formati Pdf, epub o mobi.


Contiene i racconti classificati ai primi tre posti dell'omonimo concorso letterario promosso da Books Hunters Blog. C'è anche il mio...

sabato 11 aprile 2015

Novità in ebook: Cosa rimane di noi di M.S.

Esce il 13 aprile su amazon in nuovo romanzo di M.S.

COSA RIMANE DI NOI

Un ex poliziotto. Due vite da ricostruire.
Un bambino da trovare. L’inferno da distruggere.

GENERE: Narrativa Contemporanea, Giallo
AUTORE: M.S.
PREZZO: 1,99 euro
EDITORE: Self publishing

SINOSSI
Esiste l’inferno o è solo la realtà che viene creata dalle nostre paure?
Luca è un uomo distrutto che ha lasciato la Polizia dopo una tragedia che ha colpito la sua famiglia.
Nicole, sua moglie, non esce più di casa, rinchiusa nel suo mondo.
Entrambi verso l’autodistruzione, non riescono nemmeno a guardasi in faccia.
Un uomo misterioso propone a Luca di riavere la sua vita, lui può aiutarlo. Ma a una condizione: “Devi ritrovare mio figlio”.
Per l’ex poliziotto inizia una vera discesa agli inferi: dovrà riprendere clandestinamente la sua attività di investigatore. Affrontare un mondo fatto di bambini scomparsi, persone marce, corrotte, spregevoli. Alla ricerca di quello che anche lui ha perso.
Unico obiettivo: poter rimettere insieme i pezzi di quelle vite distrutte.

L’AUTORE
Giornalista professionista, scrive da sempre. Diplomato in sceneggiatura alla Civica scuola del cinema di Milano, coltiva una forte passione per tutto quello che è narrazione, soprattutto per libri, film e serie tv.
Nel 2014 ho pubblicato il romanzo ebook “Il tempo che ci serve”, rimasto in classifica Amazon Kindle per più di 100 giorni, con oltre 6mila copie vendute.
La storia di “Cosa rimane di noi” è basata sul racconto “Nemmeno le lacrime”, finalista al Premio Salinas Storie per il Cinema 2013.

CAPITOLO 1 - OGGI
Non le era servito andare a letto con lui, dargli piacere, prendersi i pugni sulla schiena durante il suo orgasmo, con la faccia schiacciata sul cuscino. Sarebbero sicuramente usciti i lividi. Le spinte di quell’uomo le avevano fatto male, come non le accadeva da molto tempo, da quando era stata istruita al mestiere di puttana di strada.
Irina sperava di non morire così, aveva immaginato un’altra vita possibile, con il Santo, perché una seconda possibilità esiste per tutti. Ma era solo una cazzata inventata dai buonisti. Le differenze ci sono, non siamo tutti uguali. La seconda possibilità è solo un’illusione per non farla finita prima, una sorta di religione in cui credere per tirare a campare.
Aveva appena messo giù il telefono. Il suo uomo, quello che credeva fosse la sua seconda possibilità, stava arrivando per aiutarla. Ma sapeva che non avrebbe mai fatto in tempo.
Adesso era nuda, in piedi sulla porta del bagno. Sentiva crescere i lividi sulla schiena.
Quest’altro uomo, adesso, stava pisciando e lei era stata costretta a stare in bagno a guardarlo.
Non le faceva schifo. Pregava solo che finisse tutto il prima possibile.
Non parlava. Quando aveva smesso di prenderla a pugni, si era tolto da dentro di lei senza nemmeno dirle grazie. L’aveva spinta via. Lei si era rialzata subito, l’orgoglio di non farsi vedere aggrovigliata sul letto. C’era abituata alla violenza, ne aveva subita molta. Questa volta, però, temeva davvero di non rivedere l’alba.
L’uomo la trascinò in salotto. Non disse una parola.
La scopata non era servita. Anche se era stata brava.
Marco stava per arrivare. Pensò che lui era uno dei pochi che conoscesse il suo vero nome, Irina: per tutto il resto del mondo lei era Katia, il nome assunto da prostituta anni prima. Voleva continuare a essere chiamata Irina, come facevano i suoi genitori. Voleva sperare, pensare di avere un futuro.
Ora doveva tergiversare in qualche maniera. Ma sapeva anche che l’uomo di fronte a lei non gliel’avrebbe lasciato fare. Aveva ordini precisi. Forse, tra questi ordini, non c’era quello di divertirsi. L’uomo quando viene lasciato senza regole, senza punizioni, libero di decidere, si trasforma in un essere che non ha paura di nulla, che non ha rispetto di niente. Peggio di un animale, un diavolo che non teme le conseguenze.
L’uomo si avvicinò. Katia sperò che lui avesse bisogno di sfogarsi ancora. Con lei, nuda e sensuale lì di fronte.
Lei lo accarezzò in mezzo alle gambe. Lui la lasciò fare. Lei fece un sorriso malizioso. Doveva guadagnare tempo. Forse ce l’avrebbe fatta.
Si induriva.
L’uomo le accarezzò il viso con entrambe le mani.
Lei iniziò a giocare con le dita, a muovere delicatamente, a stringere e muovere.
Le mani di lui scesero sul collo nudo di lei. Avvicinò la sua bocca al suo sesso indurito. A giocare con le labbra.
Lei eseguì ancora, sperando di guadagnare tempo. Ancora.
La mani di lui iniziarono a stringerle il collo.
Irina sentì che era finita.
Una stretta sempre più forte. Lei smise di usare le labbra, sperando che lui si staccasse. Ma lo sentì soddisfarsi un’altra volta, la bocca ancora bagnata del suo seme. Lui che stringeva sempre più forte. Ogni spasmo faceva aumentare la stretta intorno alla gola.
Marco non era arrivato.
Lei si era umiliata. Per amore.
La sua seconda possibilità.
Un’illusione.