giovedì 28 maggio 2015

Novità in ebook: Fantasmi in bottiglia di Antonella Sacco

Appena uscito su amazon il nuovo romanzo per ragazzi di Antonella Sacco


FANTASMI IN BOTTIGLIA

GENERE: Narrativa per ragazzi
AUTORE: Antonella Sacco
PREZZO: 1,50 € - Gratis con l'abbonamento Kindle Unlimited

LINK PER ACQUISTARE L'EBOOK SU AMAZON

EDITORE: Self-publishing

SINOSSI
I fantasmi di questa storia non sono di quelli che fanno paura, anzi sono proprio loro ad essere in pericolo: il professor Alarico Nerozzi, che lavora nell'Istituto di Scienza del Futuribile, minaccia la loro tranquilla esistenza fra le rovine di castelli e di casolari abbandonati. 
La dodicenne Vanessa decide di aiutarli e coinvolge nella missione anche le sue amiche musiciste: riusciranno le ragazze nel loro intento? 

Un'avventura emozionante, in cui l'amicizia è protagonista, raccontata con ironia.

domenica 24 maggio 2015

Il Maggio degli Ebook


Gli scopi dell’iniziativa:

  • Dare voce a ebook di autori e editori emergenti
  • Promuovere una cultura di collaborazione e condivisione tra scrittori, blogger e lettori
  • Ricordare ai lettori che, anche dopo il successo della campagna sulla riduzione IVA degli ebook, un libro rimane sempre un libro, e il digitale offre opportunità prima negate a scrittori, editori e lettori.
  • Divertirsi e scoprire insieme nuovi libri, nuovi blogger e nuovi autori!

Qui trovate il calendario completo dell'iniziativa

Gli ebook che presento:


Respiri del cuore: Racconti di Assunta D'Aquale
Pag. 145
Prezzo 1,21 €

Sinossi
Si tratta di una antologia composta da racconti di vario genere, aventi come protagonisti personaggi molto diversi tra loro, che in realtà non hanno nulla in comune. Essi potrebbero rappresentare tipologie di persone ordinarie, ognuna alle prese con le varie problematiche quotidiane. 
Alcune sono storie di caricature ironiche che descrivono il disagio del vivere, altre sono storie malinconiche e tristi, che raccontano stati d’animo negativi da cui l’individuo cerca inutilmente di affrancarsi. 
Uno specchio virtuale di una fetta di umanità, che ha per comune denominatore il tentativo di superare le difficoltà esistenziali e che evidenzia le caratteristiche meno piacevoli, le debolezze e l’inquietudine della vita contemporanea. 

La mia opinione
Un’antologia di racconti, apparentemente senza un filo conduttore, che poi in realtà si trova nell’atmosfera che pervade ogni composizione: il quotidiano confrontarsi con le difficoltà della vita, dalla malattia all’insoddisfazione per la propria esistenza, dai segni del tempo che passa alla crudeltà di un destino avverso.
Ogni racconto ci presenta un quadro di varia umanità, spesso rappresentativo della società attuale, talvolta il tono cupo della narrazione viene smorzato da un barlume di speranza, una sorta di riscatto finale, altre volte la claustrofobica tragicità degli eventi non lascia via d’uscita al protagonista di turno.
Apprezzabile la prosa dell’autrice, fluida, diretta e senza orpelli barocchi, mi piacerebbe vederla cimentarsi in un romanzo, credo che abbia tutte le carte in regola per poterlo fare.
Lettura consigliata.


Nel buio di Rossella Romano
Pag. 60
Prezzo 0,99 €

Sinossi
Cristina trascorre i primi giorni di settembre riordinando la secolare casetta di montagna ricevuta in eredità da una anziana prozia. Ancora non ha deciso se tenerla o venderla: il borgo di cui fa parte è abitato soltanto in estate e la ragazza, ogni sera, si sente obbligata a tornare in città. Non è ancora riuscita a trascorrere una sola notte là dentro, e le sembra impossibile viverci in totale solitudine, come sua zia Terzilia faceva da anni. Niente, infatti, nemmeno la rassicurante presenza dei suoi due animali, un cane e una gatta, riesce a smorzare il lieve senso di disagio che s’impadronisce di lei ogni volta che si affaccia alle finestre che si affacciano sul bosco, reso lugubre dall’autunno imminente. 
Finché, la prima di una serie di lettere di amore, del tutto in contrasto con l’immagine di fiera indipendenza della prozia, la costringe, con un incanto sottile, ad attendere la mezzanotte per leggere la successiva… 
Un racconto autoconclusivo di circa 60 pagine sul soprannaturale, che si svolge negli stessi giorni in cui l’ho scritto, naturalmente dopo il tramonto, suggestionandomi al punto da essere costretta, in un paio di occasioni, ad accendere la luce per muovermi da una stanza all’altra, proprio come accade a Cristina. 

La mia opinione
La giovane Cristina riceve in eredità una villetta di campagna. Mentre è intenta a riordinare scopre casualmente un plico di lettere che le rivelano un lato nascosto della cara prozia, una storia di cui nessuno era a conoscenza e che trasporterà lei stessa in una vicenda fra sogno e realtà.
Molto brava l’autrice a costruire il clima di mistero e suspense che aleggia in tutto il racconto, bello lo stile che dà una ventata di freschezza a un plot che altrimenti sarebbe potuto scadere nel già letto. Consigliato.

sabato 23 maggio 2015

venerdì 22 maggio 2015

Intervista a Michael Tangherlini

Quattro chiacchiere con Michael Tangherlini, autore di Venus at the Mirror e SteamLily, di cui trovate le mie recensione nel blog (fate click sulle cover)

1. Ciao Michael, benvenuto su Chiacchiere e distintivo. Ci vuoi dire qualcosa di te?
Ciao Roberto, grazie per l’invito. Ho 30 anni, sono un biologo marino con la passione per le cose strane e convivo con la miglior donna che possa esistere al mondo.  

2. Come ti sei avvicinato alla scrittura e cosa rappresenta per te?
Scrivo in modo “serio” da qualche anno, ma in modo o nell’altro ho sempre inventato storie. Da piccolo per addormentarmi o per tenermi compagnia, da ragazzino come passatempo e ora… sempre come passatempo, solo in modo più preciso, organizzato e con degli obiettivi.

3. Hai pubblicato come self-publisher, una scelta o un ripiego?
Un ripiego per diversi motivi, ma ammetto che è una cosa che dà le sue soddisfazioni. Ho provato a mostrare il mio primo romanzo, “Venus at the Mirror,” ad alcune case editrici e in concorsi, ma, quasi certamente a causa delle tematiche e dello stile decisamente poco curato, non è mai interessato. Però ormai la frittata era fatta, e sarebbe stato un peccato lasciarlo lì. Da quel momento è stato tutto in discesa, per così dire. 

4. Veniamo ai tuoi romanzi: Venus at the Mirror e SteamLily. I protagonisti sono dei… tipi particolari; ce ne vuoi parlare?
Sono cresciuto a pane e animali antropomorfi, fra cartoni Disney, Tartarughe Ninja e il resto della compagnia: non potevo aspettarmi che la cosa non mi influenzasse minimamente. Li uso regolarmente, sia quando scrivo, sia quando disegno, e trovo che non solo siano divertenti ma anche che possano essere molto utili per affrontare alcune tematiche, come la diversità, da punti di vista insoliti.
In “Venus at the Mirror” alcuni dei personaggi sono antropomorfi e altri umani, e la cosa è stata uno spunto per parlare di chi siamo, di come vediamo noi stessi e gli altri, il “diverso” sotto molti punti di vista. C’è anche la tematica del corpo, dell’immagine di sé e della percezione distorta che a volte abbiamo di quello che lo specchio ci restituisce, ma rispetto al tema della xenofobia è meno importante.
In “SteamLily” ho voluto invece avere un approccio molto più giocoso. Un po’ come nel “Robin Hood” disneyano, tutti i personaggi sono animali, e ho cercato di fare in modo che le loro usanze somigliassero alle nostre solo quanto bastava perché ci si potesse identificare. Come dicevo, in quel romanzo ho giocato molto e su fronti diversi: ci sono svariate citazioni dal mondo musicale di hard-rock e metal, in special modo quello più old-school come Ronnie James Dio e i Black Sabbath, c’è un pizzico di steampunk (con cui non ho molta dimestichezza e che quindi ho appena tratteggiato) e c’è un rimaneggiamento in chiave “animalesca” per così dire dell’atteggiamento conservatore del periodo.
Entrambi i romanzi possiedono gli stessi due protagonisti, una cosa che mi ha molto divertito e che ripeterò in un progetto futuro che ho iniziato a imbastire nei giorni scorsi.

5. Come valuti la tua esperienza come autore e i riscontri dei lettori? C’è qualcosa che, col senno di poi, faresti in modo diverso?
Sicuramente, se potessi mi interfaccerei volentieri con un editor, cosa che purtroppo non posso permettermi. Ma per il resto mi ritengo enormemente soddisfatto: il self-publishing è una realtà che consente di interfacciare l’autore direttamente con i lettori, ed è una cosa che stimola e responsabilizza completamente l’autore. Il che vuol dire che critiche e complimenti sono dovuti solo ed esclusivamente a ciò che hai potuto fare con le tue mani, per buono o brutto che sia.

6. Come giudichi la situazione dell’ editoria italiana?
Pessima in generale con ottime, piccole “punte” di eccellenza. In generale c’è un appiattimento su pochi temi di largo dominio che porta alla produzione di lavori fatti “con lo stampino,” scopiazzature di pochi autori esteri che hanno prodotto cose a mio parere di scarsa qualità ma di ampio successo – come “50 sfumature di grigio,” “Twilight” e comprimari per citarne solo alcuni. Ci sono però alcune piccole realtà che stanno avendo un buon riscontro a seguito di iniziative sicuramente coraggiose, come quella dei ragazzi di “Vaporteppa,” che stanno portando in Italia autori di generi normalmente ignorati come il new weird e stanno facendo di pari passo crescere giovani autori italiani meritevoli, il tutto nel contesto del publishing digitale. Mi auguro che, in futuro, altri seguano le loro orme. 

7. Hai pubblicato in ebook, prevedi una larga diffusione del libro digitale nel prossimo futuro?
Assolutamente sì, per quanto non con la velocità che alcuni auspicano, soprattutto nel nostro Paese, per l’arretratezza culturale che lo caratterizza. 

8. Come sono i tuoi rapporti con i “colleghi”, gli altri scrittori indipendenti?
Assolutamente ottimi. Purtroppo ho avuto poche occasioni di scambio con altri autori nel panorama italiano, anche se conto di approfondirle nel breve futuro. In compenso, ho avuto la possibilità di interfacciarmi più regolarmente con degli autori statunitensi, fra cui ho trovato una grande disponibilità e simpatia.

9. Stai lavorando a qualcosa di nuovo in questo momento?
Oltre alla revisione del seguito di “Venus at the Mirror” sto lavorando a un romanzo fantasy con diverse fonti d’ispirazione e sto abbozzando diversi altri racconti fra noir, dieselpunk e fantasy metropolitano, quest’ultimo ambientato in Italia. 

Grazie per la chiacchierata, Michael. Ci puoi indicare qualche link dove trovare i tuoi libri?

La mia produzione è praticamente tutta su Amazon
Altre cose sono reperibili dal mio account di GoodReads
Non ho un blog vero e proprio, ma aggiorno appena posso la pagina di Google+ che ho dedicato ai miei lavori

martedì 19 maggio 2015

Recensione: Il quaderno di Didine di Dominique Valton


L’autrice definisce questo racconto “fiaba” e, in effetti, nella narrazione ci sono molti degli elementi caratteristici delle fiabe: gli orfanelli, il viaggio iniziatico, il lieto fine. Ma c’è anche molto di più. C’è la capacità di rendere in maniera vivida e realistica le ansie e le speranze di una bambina di nove anni, i suoi consueti riti scanditi dal passare dei giorni grigi, fra solidarietà e piccoli dispetti all’interno dell’orfanatrofio, dall’attesa del dì di festa che porta la promessa di un’adozione, quasi una lotteria con in premio il riscatto da un’esistenza triste e priva dell’affetto al quale Didine aspira. Ci sono pagine divertenti e altre toccanti, senza mai scendere nel pietismo strappalacrime. Ci sono gli echi di un sistema sociale disumano mascherato da caritatevole compassione cristiana nella facciata, bigotto e retrogrado nella sostanza.
Alla fine c’è anche l’orco. 
Quindi, in fondo, è proprio una fiaba; ne consiglio la lettura dai 5 ai 95 anni.


giovedì 14 maggio 2015

Murales #9

Anche le scritte sui muri ci raccontano qualcosa...

Il fato e le poste italiane


giovedì 7 maggio 2015

Il Maggio degli Ebook -

Aderisco al progetto lanciato da Nativi Digitali Edizioni


Gli scopi dell’iniziativa:

  • Dare voce a ebook di autori e editori emergenti
  • Promuovere una cultura di collaborazione e condivisione tra scrittori, blogger e lettori
  • Ricordare ai lettori che, anche dopo il successo della campagna sulla riduzione IVA degli ebook, un libro rimane sempre un libro, e il digitale offre opportunità prima negate a scrittori, editori e lettori.
  • Divertirsi e scoprire insieme nuovi libri, nuovi blogger e nuovi autori!

mercoledì 6 maggio 2015

Recensione: La pietà della bestia di Barbara Risoli


Un bel racconto nel filone delle storie di vampiri. L’autrice è brava nel descrivere le sensazioni e gli stati d’animo dei personaggi, introducendo anche degli elementi poco comuni in un genere ampiamente sfruttato. Con un ribaltamento di prospettiva in questa storia i veri mostri sono quelli che dovrebbero mostrare più umanità. Lo stile usato è raffinato e coinvolgente, l’editing perfetto. Quattro stelle solo per la brevità.

lunedì 4 maggio 2015

Recensione: Respiri del cuore di Assunta D’Aquale


Un’antologia di racconti, apparentemente senza un filo conduttore, che poi in realtà si trova nell’atmosfera che pervade ogni composizione: il quotidiano confrontarsi con le difficoltà della vita, dalla malattia all’insoddisfazione per la propria esistenza, dai segni del tempo che passa alla crudeltà di un destino avverso.
Ogni racconto ci presenta un quadro di varia umanità, spesso rappresentativo della società attuale, talvolta il tono cupo della narrazione viene smorzato da un barlume di speranza, una sorta di riscatto finale, altre volte la claustrofobica tragicità degli eventi non lascia via d’uscita al protagonista di turno.
Apprezzabile la prosa dell’autrice, fluida, diretta e senza orpelli barocchi, mi piacerebbe vederla cimentarsi in un romanzo, credo che abbia tutte le carte in regola per poterlo fare.
Ho notato un paio di refusi, già segnalati da un altro lettore.
Lettura consigliata.