sabato 21 dicembre 2019

Imparare le lingue con libri ed e-book

Pensate a coniugare il piacere della lettura di classici con lo studio delle lingue straniere. Una casa editrice digitale, Kentauron, si è specializzata in questo campo, pubblicando delle edizioni specifiche, sia cartacee che per kindle (quindi anche per tutte le applicazioni gratuite di lettura su pc o smartphone) e gli altri e-reader, con testi a fronte dinamici, che si adattano cioè alla misura del font scelto e all’orientamento della pagina.
Credo proprio che si tratti di un ottimo strumento didattico, sia per gli studenti che per tutti i lettori interessati allo studio delle lingue, oltre alla possibilità di scoprire (o riscoprire) autentici capolavori della letteratura, con il vantaggio di prezzi veramente alla portata di tutte le tasche.
Sul sito di Kentauron trovate maggiori dettagli e la lista completa dei libri e degli e-book pubblicati.


I testi paralleli, con traduzione a fronte, su due colonne nella stessa pagina, invece che su due pagine contrapposte, facilitano la lettura e il confronto fra le frasi nelle due lingue.
Disponibili sia in edizione cartacea spedita da Amazon che in formato ebook (formato Kindle e Kobo/Apple iTunes).
Molteplici edizioni bilingui e monolingua: in italiano, francese, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese europeo, portoghese brasiliano, olandese, russo e latino.
Per usi didattici e da collezione


Attualmente sono già stati pubblicati più di 60 titoli in molteplici coppie di lingue che comprendono classici della letteratura come Le avventure di Pinocchio, Il Piccolo Principe, Alice nel Paese delle Meraviglie e Il Mago di Oz, libri di impegno sociale come La servitù delle donne di John Stuart Mill, antologie di poesia e libri contemporanei, e molti altri sono in fase di pubblicazione.


martedì 17 dicembre 2019

LIBRI SOTTO L’ALBERO


Un’occasione per conoscere qualche autore indie e le sue opere.

Dal 18 al 23 dicembre ogni giorno, su facebook, un incontro con un autore, con interviste, domande, discussioni sui suoi libri.

Calendario:
18 dicembre – Antonella Sacco
19 dicembre – Roberto Bonfanti
20 dicembre – Maria Concetta Di Stefano
21 dicembre – Bianca Deprado
22 dicembre – Sergio Bertoni
23 dicembre – Concetta D’Orazio

Non mancate, vi aspettiamo qui.

lunedì 9 dicembre 2019

Wally G. Fin


Sono entrato in contatto con Wally G. Fin nel 2013, frequentando gruppi di facebook ad argomento letterario. Con lui, come con altre persone, ho instaurato un rapporto, per quanto virtuale, che mi sento di definire amichevole; ci scambiavamo spesso impressioni, commenti e consigli, sia in forma privata che nei post di fb e twitter.
Alcuni mesi fa ho notato che aveva diradato molto la sua presenza sui social, fino ad abbandonarli del tutto. Per qualche tempo ho chiesto a conoscenti comuni sue notizie, non ne ho avute e ho pensato che si fosse semplicemente allontanato dal web, comportamento più che legittimo, anche se qualche volta ho pensato a ipotesi peggiori.
Solo qualche giorno fa ho saputo che, purtroppo, Wally è mancato questa estate.
Non mi sono sentito di indagare sui particolari della sua dipartita, queste cose appartengono a una sfera privata che credo sia giusto rimanga tale. L’attività di Wally sul social era, come per tutti noi, ovviamente, solo la punta di un iceberg di affetti e legami che posso solo immaginare; la vita con i suoi cari, famigliari e amici, ai quali va il massimo rispetto per il loro lutto.
Però, quella parte di cammino che abbiamo percorso insieme, se volete marginale, senza averlo mai incontrato di persona, fatto di parole scritte su una tastiera e lette su uno schermo… non mi può lasciare indifferente, come non può farlo ogni interazione che ho con qualsiasi altro individuo qui, su internet intendo. Perché questa è una forma di relazione (senza bisogno di dover sottolineare “differente”) fra esseri umani.
In particolare con chi, come Wally, ho avuto tanti e frequenti scambi di opinione.

Nel 2014 avevo pubblicato una sua intervista su questo blog (leggi qui), allora neonato, nella quale riassumeva il suo pensiero sulla lettura e la scrittura. Alcune sue parole mi avevano colpito: con il disincanto che gli era tipico manifestava il desiderio che le sue opere gli sopravvivessero. Oggi mi sento, nel mio piccolo, di contribuire a far sì che questo avvenga.
Il suo gusto di lettore gli faceva prediligere le spy story e i romanzi d’azione. Quando ha deciso di cimentarsi con la scrittura ha creato una serie, “Eroi imperfetti”, composta da quattro capitoli, con protagonisti Marco e Bia, una coppia di improbabili agenti segreti che vivono le loro avventure in terre lontane ed esotiche, ambienti che Wally aveva conosciuto bene nei suoi frequenti viaggi all’estero per il suo lavoro di ingegnere trasfertista.
Sono romanzi di puro intrattenimento, scritti con gusto e passione, un mix di thriller, azione ed erotismo, assolutamente degni di reggere il confronto con la narrativa di genere, assimilata da tanti maestri d’oltreoceano.
Proprio la professione che lo aveva portato a vivere lunghi periodi fuori dall’Italia, in particolare in Medio Oriente e in Oceania, lo aveva ispirato a scrivere e pubblicare due volumi “Cinque anni in Iraq” e "Cinque anni in Australia”, dove il ricordo del suo contributo alla costruzione di centrali termoelettriche si alterna alla descrizione di usi e costumi del paese dove risiedeva e di tutte le difficoltà dell'interagire con tante persone provenienti dai quattro angoli del globo, con risvolti talvolta comici, altre volte seri e drammatici.
Un altro interesse che Wally coltivava da tempo era quello per l’attentato alle Torri Gemelle del 2001. Nel corso degli anni aveva accumulato molto materiale sull’argomento, pubblicato nell’ebook “911, il numero della Bestia”, un saggio che pone l’accento sulle incongruenze e sui misteri legati a uno dei più importanti eventi della storia moderna.
Come dicevo prima, l’intento di queste righe è di fare in modo che la sua eredità di scrittore non vada persa.
Mi piacerebbe che chiunque lo abbia conosciuto, sia di persona che sui social, lasciasse nei commenti un ricordo, un aneddoto, un semplice saluto.
Ciao Wally, non ti dimenticheremo.