Elena è una donna sola, forse per scelta, forse per necessità. E’ riuscita a convincersi che quella sua solitudine sia una difesa sufficiente verso un mondo da cui non vuole farsi ferire, ma basta che lasci uno spiraglio nel quale si insinua il dubbio e il suo “inganno di coscienza” crolla come un castello di carte. Un racconto breve ma di grande intensità. Rimarchevoli, come in tutti i lavori dell’autrice, lo stile e il linguaggio narrativo.
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