tag:blogger.com,1999:blog-84198238184389369022024-03-13T21:24:42.766+01:00Chiacchiere e distintivoCHIACCHIERE E DISTINTIVO: discorsi (semi)seri sulla letteratura indipendenteRoberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.comBlogger450125tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-6682274662793675512020-12-12T20:32:00.004+01:002020-12-13T18:34:26.713+01:00Nathan K. Raven ci parla di Il silenzio dell'acqua - Il prezzo da pagare di Adriano Barone<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://amzn.to/3gEzPMn" imageanchor="1" rel="nofollow" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1537" data-original-width="1000" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-wO6guLuYMEg/X9UZSIE3n2I/AAAAAAAAHkQ/Kq8yZ06mcaEjtrePIl1kLlUUcs5rkESdQCNcBGAsYHQ/w260-h400/131217149_799810420576801_8369498821755883013_n.jpg" width="260" /></a></div><br /><b><br /></b><p></p><p style="text-align: justify;"><b><br /></b></p><p style="text-align: justify;"><b><br /></b></p><p style="text-align: justify;"><b><br /></b></p><p style="text-align: justify;"><b><br /></b></p><p style="text-align: justify;"><b><br /></b></p><p style="text-align: justify;"><b><br /></b></p><p style="text-align: justify;"><b><br /></b></p><p style="text-align: justify;"><b><br /></b></p><p style="text-align: justify;"><b><br /></b></p><p style="text-align: justify;"><b><br /></b></p><p style="text-align: justify;"><b><br /></b></p><p style="text-align: justify;"><b><br /></b></p><p style="text-align: justify;"><b>Il Silenzio dell’Acqua – Il prezzo da pagare</b></p><p style="text-align: justify;">Se stai pensando di aver già sentito questo titolo, beh, hai ragione. “Il Silenzio dell’Acqua – Il prezzo da pagare” è infatti il romanzo spin-off dell’omonima serie TV che, proprio mentre scrivo queste righe, viene trasmessa con una straordinaria seconda stagione su Canale 5 e spopola su Mediaset Play, chiaro segno dell’apprezzamento degli amanti dello streaming per l’invenzione delle penne di Leonardo Valenti e Jean Ludwigg, e la regia di Pier Belloni.</p><p style="text-align: justify;">L’aspetto intrigante di questo romanzo è la sua singolarità anche come spin-off perché, invece di concentrarsi sui personaggi minori approfondendone le vicende, rimane incentrato sui vicequestori Andrea Baldini e Luisa Ferrari, protagonisti indiscussi della serie. Il thriller vibra di forza propria ed è come se volesse resistere ad ogni catalogazione, cercando - e trovando - una collocazione tutta sua.</p><p style="text-align: justify;">Riesce anche a restare indipendente, con una bella trama autonoma che può essere apprezzata sia da chi non ha mai visto la serie, sia dai suoi più fedeli appassionati cui il romanzo strizza l’occhio in modo sapiente.</p><p style="text-align: justify;">Primo caso in Italia di spin-off letterario di un prodotto audiovisivo, è di certo merito dell’autore Adriano Barone. Ma oltre alla penna c’è di più, e il lettore accorto non se lo lascerà sfuggire: una struttura che racchiude l’estro dell’autore e può essere ricondotta alla fantasia dei creatori della serie, Leonardo Valenti e Jean Ludwigg. Questi creano un’architettura narrativa solida, in grado di fornire ottimi spunti di elaborazione per l’autore; come in Inception di Nolan, i tre sono una squadra di sognatori, chimici e architetti.</p><p style="text-align: justify;">Entriamo nel dettaglio.</p><p style="text-align: justify;"><b>Una nuova sfida, un mondo ostile</b></p><p style="text-align: justify;">Il silenzio dell’acqua è una lusinga illusoria. Il mare ha una voce anche quando è calmo, le onde si frangono sugli scogli perché questi non scordino mai la sua forza. Puoi udire quella voce anche quando nuoti, mentre cerchi di tenerti a galla; puoi sentirla perfino quando ti immergi, restituirti dei suoni ovattati e in qualche modo più oppressivi. Poi, però…</p><p style="text-align: justify;">Poi arrivi a un punto, in cui sei sotto. Giù. In cui l’acqua si fa oscura e l’orecchio non capta più nulla. Il mare tace. Ma quel silenzio ti ricorda che ti sei spinto troppo oltre, sei arrivato dove non avresti voluto. Ti manca l’aria. Il cuore batte al ritmo dei rintocchi di morte, quello che senti è la tua tomba liquida. Ed esiste un istante limite, la soglia terribile, se la oltrepassi il buio ti avvolgerà per sempre. Oppure puoi lottare, ribellarti, fare di tutto per guadagnare la superficie. Tornare a casa.</p><p style="text-align: justify;">Questo è il mare in cui nuota il vicequestore Andrea Baldini durante un’indagine che giunge inattesa. Inizia tutto con un processo capace di farlo confrontare con le sue insicurezze, come uomo e come poliziotto: sì perché è nel processo, continua a ripetersi Andrea, che si vedrà se ha lavorato bene. Poi arriva un omicidio. Il secondo, in quella che continua a vedere come una tranquilla Castel Marciano. La collega della Mobile, Luisa Ferrari, non concorda con la sua visione, ma anche lei si ritrova in balìa di onde sempre più torbide dove niente è come sembra. Sprofondano entrambi, trascinati da false piste disseminate di follia, dietro cui il killer si nasconde con pratica plausibilità. Le sue tracce celano inganni e raccontano mezze verità, mentre le conseguenze dei suoi atti si fanno nere mani che serrano le caviglie di Luisa e Andrea e portano loro l’inquietudine dell’abisso. Per raggiungere la superficie dovranno dar fondo a loro stessi, tanto come esseri umani, tanto come investigatori, in un thriller denso di pericolo, angoscia e suspense che ti terrà incollato ad ogni pagina. Perché in una situazione come questa, l’intuizione giusta può fare la differenza tra l’aria della superficie e l’oppressione della tomba liquida.</p><p style="text-align: justify;">Ma quale sarà l’intuizione giusta quando l’assassino gioca con la sua preda? Quale via di fuga, quale salvezza? Quando è ormai chiaro a tutti che comunque vadano le cose, sarà alto il prezzo da pagare. </p><p style="text-align: right;"><span style="font-family: Courgette;"><b>Nathan K. Raven</b></span></p><div><br /></div><div><a href="https://amzn.to/3gEzPMn" rel="nofollow" target="_blank"><b><span style="color: #cc0000;">Il silenzio dell'acqua - Il prezzo da pagare ebook su amazon</span></b></a></div><div><span style="color: #cc0000;"><br /></span></div><div><a href="https://amzn.to/2JXWirM" rel="nofollow" target="_blank"><b><span style="color: #cc0000;">Il silenzio dell'acqua - Il prezzo da pagare cartaceo su amazon</span></b></a></div>Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-75758823734881603692020-11-29T17:37:00.002+01:002020-12-12T20:31:35.472+01:00Nathan K. Raven ci parla di Al buio... di Leonardo Valenti<p><b> SO COSA HAI FATTO L'ESTATE SCORSA, 22 ANNI FA. D'INVERNO!</b></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="https://amzn.to/3mj4MI1" rel="nofollow" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1500" data-original-width="943" height="470" src="https://1.bp.blogspot.com/-J4O3pzEZ9Vg/X8PLTqrd97I/AAAAAAAAHRg/Qy88hv2tBTEQZikzcrAS84r-cATIzRSfACNcBGAsYHQ/w295-h470/Al%2BBuio%2Bebook.jpg" width="295" /></a></div><p style="text-align: justify;">Ah ah. Divertente, vero? E invece no. Perché qui l'umorismo non c'entra niente. Perché il freddo dell'inverno è reale e rivela il gelo dell'animo umano.</p><p></p><p style="text-align: justify;">Un gruppo di ragazzi, una notte brava e un segreto oscuro che non vuole essere dimenticato. Il nodo alla gola, la paura, il pericolo che corre lungo la lama del coltello. Non il semplice taglierino che usa Michela per ferirsi e sentirsi libera. Ma si può essere davvero liberi?</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: right;"><a href="https://amzn.to/3moV6vu" rel="nofollow" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="313" height="384" src="https://1.bp.blogspot.com/-slwmg5lmC7w/X8PLzk5xWsI/AAAAAAAAHRs/QtW33LOd86w-RX240PEiL8HW0OmX9BUWACNcBGAsYHQ/w240-h384/Al%2BBuio%2Bcartaceo.jpg" width="240" /></a></div>Non lo è Michela che si trasferisce in un borghetto sperduto sotto un cielo di tedio, dove le case sono edificate su fondamenta di noia. Il posto è tranquillo, almeno finché la protagonista non si accorgerà di come in un luogo simile la morte ti segue ad ogni passo, in un dedalo di inquietudini che l’autore costruisce con crudele precisione. Padrone della regola aurea del “lascia che ai tuoi personaggi succedano cose orribili” tratteggia una tela di sospetti con un affilato pennello di sangue: si inizia con un morto e diversi indiziati, ognuno con un suo movente e la possibilità di compiere il delitto. Mentre il mistero sull’identità dell’assassino sembra chiarirsi, ecco che i potenziali colpevoli diventano a loro volta vittime. A quel punto è il brivido dietro la schiena a parlare: e se il primo morto non fosse morto? Se fosse in qualche modo tornato, assetato di cieca vendetta, incapace di distinguere tra innocenti e non? La protagonista si volta nel tunnel dei suoi pensieri oscuri: suda, è affannata, braccata; si rende conto di essere sola… <i>Al Buio!</i> Si può scappare dall’inesorabile vendetta di un morto?<p></p><p style="text-align: justify;">Ecco a voi un bel thriller raggelante, il racconto di Leonardo Valenti. Ternano, classe 1975, un tipo simpatico, uno che di "storie di morti ammazzati" se ne intende giusto da una vita: già sceneggiatore di serie tv a tema crime come “Romanzo Criminale” e la più recente “Il Silenzio dell’Acqua” che proprio quest’anno è in prima visione con una seconda stagione ad alto tasso di suspense. Da non perdere!</p><p style="text-align: justify;">Valenti si cimenta in questa prova su carta, regalandoci tutta la sua esperienza. Con polso fermo e sapiente uso della “cassetta degli attrezzi” elabora un teen thriller dai marcati contorni splatter, dove niente è lasciato al caso. Ottima la costruzione e l’intreccio, notevole lo stile capace di mantenere alta la tensione pagina dopo pagina, fino al suo truculento culmine. Buona lettura, per chi ha il fegato di guardare senza paura l’unico riflesso di luce nell’oscurità. Già, perché potrebbe essere quello della lama di un coltello che riflette la luce dell’ultima luna che vedrete. Difficile dirlo, quando si è <i>Al Buio!</i></p><div style="text-align: right;"><b><span style="font-family: Courgette;">Nathan K. Raven</span></b></div><div><br /></div><div><br /></div><div><a href="https://amzn.to/3mj4MI1" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: #990000;"><b>Al Buio... ebook su amazon</b></span></a></div><div><br /></div><div><a href="https://amzn.to/3moV6vu" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: #990000;"><b>Al Buio... cartaceo su amazon</b></span></a></div><br /><br />Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-76180935909543319212020-05-23T14:46:00.000+02:002020-05-27T20:22:13.415+02:00Novità in ebook: Provaci e sei morto! (Delitti misteriosi Vol. 2) di Sergio Bertoni<div style="text-align: justify;">
Da poco disponibile il nuovo romanzo di Sergio Bertoni.</div>
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GENERE: Giallo, thriller</div>
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AUTORE: Sergio Bertoni</div>
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SINOSSI</div>
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Ancora una volta il maresciallo capo Antinori è alle prese con malfattori di ogni genere, e con strane e pericolose vicende. Il maestro Marchesini, attento e curioso come sempre, si sforza di capire i misteri e gli avvenimenti che stanno sconvolgendo non solo il paese, ma anche la sua personale tranquilla esistenza. Le domande sono molte: Inizialmente può sembrare che vi sia stato solo un banale tentativo di furto, andato a vuoto perché effettuato da un maldestro principiante, ma davvero è stato così? Forse no, forse ciò che appare non è come appare. Altri avvenimenti si susseguono e in che cosa ci imbattiamo? mafiosi e avvoltoi connazionali sono sempre stati un pericolo grave, ma quando si mischiano con spietati delinquenti che provengono dall'estero è ancora peggio. Rapimenti, stupri, droga, che cosa sta mettendo a soqquadro quello che un tempo era un tranquillo piccolo paese? E inoltre... ritrovare un antico perduto amore può cancellare il passare degli anni e risvegliare sopite passioni?</div>
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Riassunto di “Delitti misteriosi”, antefatto di questo romanzo, disponibile su <a href="https://amzn.to/2Xq0HX4" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>Amazon a questo link:</b></span></a></div>
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Il maestro Marchesini, ha insegnato per quasi trent’anni a Valdrusina, piccola immaginaria località del Piemonte. L’inaspettato arrivo di una cospicua eredità gli ha consentito di lasciare in anticipo il lavoro per dedicarsi ai propri interessi culturali.</div>
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È amico e mentore di un suo ex allievo, Leopoldo Antinori, al quale, anni prima, ha fornito gli aiuti necessari per continuare a studiare, e realizzare il suo sogno di entrare nell’Arma dei carabinieri. </div>
Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-6716384031715777542020-02-11T14:45:00.002+01:002020-02-11T14:52:06.940+01:00Novità in ebook: La Zona Extramondo di Riccardo PietraniDisponibile online il nuovo romanzo di Riccardo Pietrani.<br />
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GENERE: Fantascienza<br />
AUTORE: Riccardo Pietrani<br />
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SINOSSI</div>
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Stato della Chiesa, 1561</div>
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Un capitano di vascello e la sua ciurma, di ritorno da un viaggio nelle Americhe, si sacrificano alle torture dell'Inquisizione pur di tenere nascosto il diario di bordo della spedizione e i suoi sconvolgenti segreti.</div>
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USA, dicembre 2012</div>
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Kayn Grimm, ex professore di genetica, riceve una telefonata da una misteriosa donna che sostiene di avere informazioni sulla morte del padre, avvenuta molti anni prima in circostanze anomale.</div>
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Germania, dicembre 2012</div>
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Le vicende di un killer russo, Viktor Zagaev, e del detective sulle sue tracce, Matthias Wichmann, si intrecciano con quelle di una oscura organizzazione alla ricerca di un luogo leggendario che svelerebbe il potenziale nascosto nel DNA umano e il destino dell'intero universo.</div>
<br />Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-30852638609917961652020-01-25T21:20:00.000+01:002020-01-25T21:33:57.466+01:00Novità in ebook: Reset di Massimo Ginestri<div style="text-align: justify;">
Appena uscita questa raccolta di racconti dall'autore dei romanzi <a href="https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/2016/09/recensione-nel-cuore-della-strada-di.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>Nel cuore della strada</b></span></a> e<span style="color: red;"><b> <a href="https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/2017/08/recensione-oltre-il-nulla-di-massimo.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Oltre il nulla</span></a></b></span> (clicca sul titolo per leggere le mie recensioni). A breve la versione cartacea.</div>
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<a href="https://amzn.to/30RnFro" rel="nofollow" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1142" data-original-width="863" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-16HPJXbraAQ/Xiyha0jmEeI/AAAAAAAAE7o/zA2_mqyHV0MJbv8JEkYqhZVB8vefgwjMQCNcBGAsYHQ/s400/Reset.jpg" width="301" /></a>TITOLO: Reset</div>
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GENERE: Racconti</div>
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AUTORE: Massimo Ginestri</div>
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SINOSSI</div>
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Reset</div>
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Una serie di racconti per viaggiare attraverso il tempo e le emozioni, tra il futuro, il passato e il presente.</div>
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Sono le persone che cambiano radicalmente la propria vita e quella degli altri, lo fanno semplicemente vivendo, attimo dopo attimo.</div>
Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-44297047688856006792020-01-19T22:20:00.000+01:002020-01-19T22:20:20.200+01:00Colloqui con l'autore: Antonella Sacco<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://amzn.to/2uiFRhi" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="313" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-8DtP84SOVNM/XiTHeJsSGLI/AAAAAAAAE7M/8fntm5HGJUw7ZCdEPoZxOWBwjH1HUn--ACNcBGAsYHQ/s400/La%2Bscommessa.jpg" width="250" /></a></div>
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Libri sotto l'albero è stata l'iniziativa promossa da <b><span style="color: #990000;">Sergio Bertoni, Roberto Bonfanti, Camillo Carrea, Concetta D'Orazio e Antonella Sacco</span></b>, durante il periodo delle festività natalizie. </div>
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L'idea originaria, vale a dire quella legata alla promozione di un proprio libro, si è rivelata l'occasione per rivolgersi ai lettori, presentando non solo il romanzo in esame ma pure la personalità e la maniera di approcciarsi alla scrittura di ognuno di noi.</div>
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Nel particolare, abbiamo deciso di presentarci attraverso un'intervista che ci vedeva impegnati a rotazione.</div>
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<a href="http://questepagine.blogspot.com/2020/01/colloqui-con-lautore-antonella-sacco.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>Link all'articolo completo</b></span></a></div>
Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-18664951291661303592019-12-23T22:41:00.000+01:002019-12-23T22:41:07.851+01:00Aforismi #78<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-aVLS0z68mWA/XgE0JbBk-QI/AAAAAAAAE6c/G4hMEgnDo_khAMgaXDMSymE0U_NpSUjcQCNcBGAsYHQ/s1600/Gianni%2BRodari%2Bnatale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="356" data-original-width="600" height="378" src="https://1.bp.blogspot.com/-aVLS0z68mWA/XgE0JbBk-QI/AAAAAAAAE6c/G4hMEgnDo_khAMgaXDMSymE0U_NpSUjcQCNcBGAsYHQ/s640/Gianni%2BRodari%2Bnatale.jpg" width="640" /></a></div>
<br />Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-70759673139573902912019-12-21T21:15:00.001+01:002019-12-21T21:47:20.048+01:00Imparare le lingue con libri ed e-book<div style="text-align: justify;">
Pensate a coniugare il piacere della lettura di classici con lo studio delle lingue straniere. Una casa editrice digitale, <a href="https://kentauron.com/promoLBRB" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>Kentauron</b></span></a>, si è specializzata in questo campo, pubblicando delle edizioni specifiche, sia cartacee che per kindle (quindi anche per tutte le applicazioni gratuite di lettura su pc o smartphone) e gli altri e-reader, con testi a fronte dinamici, che si adattano cioè alla misura del font scelto e all’orientamento della pagina.<br />
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<div class="MsoNormal">
Per usi didattici e da collezione<br />
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<a href="https://kentauron.com/bonus/?code=promoLBRB" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="281" data-original-width="540" height="332" src="https://1.bp.blogspot.com/-66kcO_ESri8/Xf6EkkQ7rtI/AAAAAAAAE6Q/ONdAVzDbrN4jm2KbKqSt6kDPxMP4ED2NACNcBGAsYHQ/s640/safe_image.jpg" width="640" /></a></div>
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Attualmente sono già stati pubblicati più di 60 titoli in molteplici coppie di lingue che comprendono classici della letteratura come Le avventure di Pinocchio, Il Piccolo Principe, Alice nel Paese delle Meraviglie e Il Mago di Oz, libri di impegno sociale come La servitù delle donne di John Stuart Mill, antologie di poesia e libri contemporanei, e molti altri sono in fase di pubblicazione.</div>
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<a href="https://kentauron.com/promoLBRB" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>Il sito di Kentauron</b></span></a></div>
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Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-91895897226738570192019-12-17T23:00:00.000+01:002019-12-17T23:00:09.705+01:00LIBRI SOTTO L’ALBERO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://www.facebook.com/groups/1212399078891099/" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="667" data-original-width="1000" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-znqnU4W5WW4/XflPZyWG4tI/AAAAAAAAE5Q/5XJrjpKdJrE_Mt6eaR9pdu9Q0RKOCeg2QCNcBGAsYHQ/s640/Libri%2Bsotto%2Bl%2527albero.jpg" width="640" /></a></div>
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Un’occasione per conoscere qualche autore indie e le sue opere.<br />
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Dal 18 al 23 dicembre ogni giorno, su facebook, un incontro con un autore, con interviste, domande, discussioni sui suoi libri.<br />
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Calendario:<br />
18 dicembre – Antonella Sacco<br />
19 dicembre – Roberto Bonfanti<br />
20 dicembre – Maria Concetta Di Stefano<br />
21 dicembre – Bianca Deprado<br />
22 dicembre – Sergio Bertoni<br />
23 dicembre – Concetta D’Orazio<br />
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Non mancate, vi aspettiamo <a href="https://www.facebook.com/groups/1212399078891099/" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>qui</b></span></a>.<br />
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Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-24900565406220363832019-12-09T18:27:00.001+01:002021-03-27T13:20:57.800+01:00Wally G. Fin<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://amzn.to/2RzNrxP" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="788" data-original-width="1316" height="382" src="https://1.bp.blogspot.com/-5KgGBOAep3c/Xe6C9C5nD5I/AAAAAAAAE48/hki9QuzrmlAUAtSapTwUhVB22ca48LFpQCNcBGAsYHQ/s640/Wally.jpg" width="640" /></a></div>
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Sono entrato in contatto con Wally G. Fin nel 2013, frequentando gruppi di facebook ad argomento letterario. Con lui, come con altre persone, ho instaurato un rapporto, per quanto virtuale, che mi sento di definire amichevole; ci scambiavamo spesso impressioni, commenti e consigli, sia in forma privata che nei post di fb e twitter.</div>
<div style="text-align: justify;">
Alcuni mesi fa ho notato che aveva diradato molto la sua presenza sui social, fino ad abbandonarli del tutto. Per qualche tempo ho chiesto a conoscenti comuni sue notizie, non ne ho avute e ho pensato che si fosse semplicemente allontanato dal web, comportamento più che legittimo, anche se qualche volta ho pensato a ipotesi peggiori.</div>
<div style="text-align: justify;">
Solo qualche giorno fa ho saputo che, purtroppo, Wally è mancato questa estate.</div>
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Non mi sono sentito di indagare sui particolari della sua dipartita, queste cose appartengono a una sfera privata che credo sia giusto rimanga tale. L’attività di Wally sul social era, come per tutti noi, ovviamente, solo la punta di un iceberg di affetti e legami che posso solo immaginare; la vita con i suoi cari, famigliari e amici, ai quali va il massimo rispetto per il loro lutto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Però, quella parte di cammino che abbiamo percorso insieme, se volete marginale, senza averlo mai incontrato di persona, fatto di parole scritte su una tastiera e lette su uno schermo… non mi può lasciare indifferente, come non può farlo ogni interazione che ho con qualsiasi altro individuo qui, su internet intendo. Perché questa è una forma di relazione (senza bisogno di dover sottolineare “differente”) fra esseri umani.</div>
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In particolare con chi, come Wally, ho avuto tanti e frequenti scambi di opinione.</div>
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Nel 2014 avevo pubblicato una sua intervista su questo blog <a href="https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/2014/04/intervista-wally-g-fin.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>(leggi qui)</b></span></a>, allora neonato, nella quale riassumeva il suo pensiero sulla lettura e la scrittura. Alcune sue parole mi avevano colpito: con il disincanto che gli era tipico manifestava il desiderio che le sue opere gli sopravvivessero. Oggi mi sento, nel mio piccolo, di contribuire a far sì che questo avvenga.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il suo gusto di lettore gli faceva prediligere le spy story e i romanzi d’azione. Quando ha deciso di cimentarsi con la scrittura ha creato una serie, “Eroi imperfetti”, composta da quattro capitoli, con protagonisti Marco e Bia, una coppia di improbabili agenti segreti che vivono le loro avventure in terre lontane ed esotiche, ambienti che Wally aveva conosciuto bene nei suoi frequenti viaggi all’estero per il suo lavoro di ingegnere trasfertista.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono romanzi di puro intrattenimento, scritti con gusto e passione, un mix di thriller, azione ed erotismo, assolutamente degni di reggere il confronto con la narrativa di genere, assimilata da tanti maestri d’oltreoceano.</div>
<div style="text-align: justify;">
Proprio la professione che lo aveva portato a vivere lunghi periodi fuori dall’Italia, in particolare in Medio Oriente e in Oceania, lo aveva ispirato a scrivere e pubblicare due volumi “Cinque anni in Iraq” e "Cinque anni in Australia”, dove il ricordo del suo contributo alla costruzione di centrali termoelettriche si alterna alla descrizione di usi e costumi del paese dove risiedeva e di tutte le difficoltà dell'interagire con tante persone provenienti dai quattro angoli del globo, con risvolti talvolta comici, altre volte seri e drammatici.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un altro interesse che Wally coltivava da tempo era quello per l’attentato alle Torri Gemelle del 2001. Nel corso degli anni aveva accumulato molto materiale sull’argomento, pubblicato nell’ebook “911, il numero della Bestia”, un saggio che pone l’accento sulle incongruenze e sui misteri legati a uno dei più importanti eventi della storia moderna.</div>
<div style="text-align: justify;">
Come dicevo prima, l’intento di queste righe è di fare in modo che la sua eredità di scrittore non vada persa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi piacerebbe che chiunque lo abbia conosciuto, sia di persona che sui social, lasciasse nei commenti un ricordo, un aneddoto, un semplice saluto.</div>
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Ciao Wally, non ti dimenticheremo.</div>
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<a href="https://amzn.to/2RzNrxP" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>Gli ebook di Wally G. Fin su amazon</b></span></a></div>
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Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-23430749019102752192019-11-25T19:06:00.000+01:002019-11-25T19:06:11.111+01:00Intervista a Edoardo Guerrini<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="color: #cc0000; font-weight: bold;">Una chiacchierata con Edoardo Guerrini, autore di “Senza fili” e “Il quaderno del fato”. </span><span style="color: blue;"><a href="https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/2019/11/recensione-il-quaderno-del-fato-di.html" rel="nofollow" target="_blank"><b>Qui</b></a> </span><span style="color: #cc0000; font-weight: bold;">la mia recensione.</span></div>
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<b style="color: #cc0000;"><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-Y7jM1PiwYdw/Xdrrjg6i8DI/AAAAAAAAE38/EbsCknOHKtU7ie-wNHqj33qRR7l1hyp0gCEwYBhgL/s1600/Edoardo%2BGuerrini.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="720" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-Y7jM1PiwYdw/Xdrrjg6i8DI/AAAAAAAAE38/EbsCknOHKtU7ie-wNHqj33qRR7l1hyp0gCEwYBhgL/s640/Edoardo%2BGuerrini.jpg" width="480" /></a></div>
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<span style="color: #cc0000;"><b>1. Ciao Edoardo, benvenuto sul mio blog. Vuoi raccontare qualcosa di te ai lettori di Chiacchiere e distintivo?</b></span></div>
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Ciao Roberto, grazie dell'ospitalità. Mi definirei come un “mancato letterato” imprestato al mondo scientifico: fin dal liceo, infatti, (ho frequentato lo scientifico al noto liceo torinese “Galileo Ferraris”) riuscivo decisamente meglio nelle materie letterarie che in quelle scientifiche pure, come la matematica. Avevo pure abbozzato qualche testo, uno dei quali aveva preso forma scritto a biro sul piano verdino del banco scolastico. Poi, sulla base anche di ragionamenti “indotti” sulle opportunità di lavoro ecc., ho studiato biologia, mi sono specializzato in igiene ambientale e ho iniziato a lavorare nel campo della tutela ambientale. Dal privato alla pubblica amministrazione, nella quale servo ormai da oltre vent'anni. </div>
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<span style="color: #cc0000;"><b>2. Gli autori sono prima di tutto dei lettori, quali sono gli scrittori a cui ti senti più legato, magari quelli che ti hanno ispirato o che semplicemente ti piace citare fra i tuoi preferiti?</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
Sicuramente sono tanti, è difficile scegliere. Tra tutti, credo che i miei più grandi ispiratori siano Proust e Shakespeare. Il primo, di cui ho letto e riletto l'opera maggiore, La Recherche, due volte, penso che permei l'opera di chiunque lo abbia letto. Parafrasando Croce, si potrebbe dire “non possiamo non dirci proustiani”: perché una volta che si comprendono le sue teorie sulla memoria, “le intermittenze del cuore” e quant'altro, queste non possono non influenzare la scrittura, secondo me. Il secondo, lo amo talmente che ho battezzato i miei due gatti Ofelia e Prospero, figurati un po'! Credo che i suoi lampi di lucida individuazione di alcune grandi verità dell'animo umano siano assolutamente fondamentali. Poi, non trascuro di leggere anche molti autori contemporanei, e in particolare seguo il genere giallo: dai più “classici” dell'hard boiled school come Hammett e Chandler, ai contemporanei Montalban, Camilleri, Manzini. Credo che, da Chandler e Hemingway in avanti, un certo tipo di scrittura a frasi brevi, visive, ricca di dialoghi, sia imprescindibile.</div>
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<a href="https://amzn.to/2DaxrtB" rel="nofollow" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="680" data-original-width="501" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-_MX1JcXeeOQ/XdrsPQeViEI/AAAAAAAAE4A/3ZZ6pKO1KVEuPfovfD__E6mwut0b7VjXQCNcBGAsYHQ/s320/Senza%2Bfili.jpg" width="235" /></a><span style="color: #cc0000;"><b>3. Come ti sei avvicinato alla scrittura?</b></span></div>
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Alle soglie dei cinquanta, in particolare a seguito di un viaggio a Napoli che ha risvegliato in me certe memorie familiari a lungo sopite (i miei erano napoletani), ho deciso di scrivere una storia, che è poi diventata il mio primo romanzo, “Senza fili”: la storia di un ufficiale dei carabinieri alle prese con l'indagine più complessa della sua carriera, quella sulla strage di Portella della Ginestra, il primo maggio del 1947. Una storia modellata sull'autentica figura del mio nonno paterno. Sarà che a una certa età, figli più grandicelli e carriera lavorativa più stabile, lasciano qualche spazio a coltivare meglio i propri interessi. Da allora, la mia voglia di scrivere non è mai cessata. Quello appena uscito, il secondo romanzo pubblicato (Il Quaderno del Fato), è in effetti il mio terzo romanzo; il secondo è ancora in attesa di pubblicazione presso un altro editore, e ora sto scrivendo ancora un'altra storia.</div>
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<br /></div>
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<b><span style="color: #cc0000;">4. Qual è stato l’input per la stesura del tuo romanzo, l’idea originale?</span></b></div>
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Sono partito da un'idea basata su notizie giornalistiche: le biblioteche di Timbuktù, piene zeppe di manoscritti antichi di immenso valore, a rischio di distruzione a causa dell'occupazione del territorio maliano da parte dei terroristi jihadisti. Mi sono immaginato un salvataggio di un manoscritto di un matematico, e ho pensato che quel manoscritto avrebbe potuto contenere dei segreti. È stata la prima volta che mi sono cimentato in una storia completamente creata ex novo, oltretutto, pur amando molto il genere avventura stile George Lucas e Indiana Jones, non avrei mai pensato prima di provare a scrivere qualcosa di simile.</div>
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<br /></div>
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<span style="color: #cc0000;"><b>5. Leggendo “Il quaderno del fato” appare evidente che tu abbia fatto un certo lavoro di ricerca prima della scrittura, ce ne vuoi parlare?</b></span></div>
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Prima di tutto, nel pensare a chi avrebbe potuto essere il matematico autore del testo, mi sono ricordato di una lettura giovanile delle Quartine di Omar Khayyam, e ho identificato immediatamente il “mio” autore: Omar era perfetto! Un genio, poeta e matematico insieme, che incarna una visione del mondo molto lontana dal fanatismo ma permeata di religiosità, con un rapporto dialettico, anche conflittuale, con Dio. Poi ho dovuto, con grande umiltà, accostarmi alla cultura islamica: così mi sono messo, da autodidatta totale, a leggere integralmente il Corano: testo per nulla semplice... Mi sono fatto guidare a conoscere la figura di Mahmoud da un testo divulgativo molto bello, “Il libro disceso dal cielo” di Ahmad 'Abd al Waliyy Vincenzo (Salani ed.); e infine ho dovuto studiare un po' meglio le complessità matematiche che volevo inserire nel libro, e mi sono basato su un altro testo divulgativo, “L'ossessione dei numeri primi” di John Derbyshire (Ed. Bollati Boringhieri).</div>
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<a href="https://amzn.to/2pQyY5e" rel="nofollow" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1399" data-original-width="1000" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-Mv5OQc7mBbs/XdrsVB1xFqI/AAAAAAAAE4E/-p9jMKKQ-VILPOmpjgphuS72bAeSoOw2QCNcBGAsYHQ/s320/Il%2Bquaderno%2Bdel%2Bfato.jpg" width="228" /></a><span style="color: #cc0000;"><b>6. L’altro aspetto, che ho sottolineato nella mia recensione, è l’accento che tu poni sull’integrazione fra i popoli, il tuo romanzo ci racconta una società multietnica che vive in armonia. Qual è la tua opinione?</b></span></div>
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Ho voluto esporre il mio punto di vista senza fare un libro “a tesi”. Essendo partito da uno spunto dove la guerra contro il fanatismo religioso era un dato di fatto, ancora oggi attualissimo malgrado un paio di anni fa, quando ho iniziato a scrivere, la situazione sembrasse assai più compromessa e l'Isis fosse padrone di mezzo Medio Oriente, volevo evidenziare come in una città come la mia, Torino, in particolare nei quartieri come quello che ho descritto, Porta Palazzo, migliaia di ragazzi di origine straniera sono ormai pienamente integrati. Non voglio ignorare i problemi creati dall'inserimento nel nostro paese di una cultura tanto diversa come quella islamica, ma di certo non credo che la risposta giusta sia quella dei “ministri della paura”. Anzi, vorrei che ci fosse piena chiarezza sulla cittadinanza di questi ragazzi, che ormai sono a tutti gli effetti italiani. I miei Ahmed e Jamila sono personaggi emblematici in questo senso.</div>
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<br /></div>
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<span style="color: #cc0000;"><b>7. Quali strumenti usi per pubblicizzare il tuo libro?</b></span></div>
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Finora ho contattato molti blogger, molti dei quali hanno accettato volentieri di leggere e recensire il mio libro, poi in accordo con l'editore ho contattato diverse librerie e biblioteche della mia zona e sto organizzando vari eventi di presentazione. Poi, sono in contatto con il Collettivo Scrittori Uniti, un gruppo di autori molto attivi che si associano per partecipare alle fiere: con loro ho già portato il Quaderno al Book Festival di Pisa e lo porterò a molte altre fiere: Salone della Cultura a Milano, Festa del libro a Orbassano, per arrivare al Salone Internazionale di Torino a maggio. Ovviamente uso la mia pagina autore su Facebook, l'account Instagram... mi do parecchio da fare!</div>
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<br /></div>
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<span style="color: #cc0000;"><b>8. Hai pubblicato con una casa editrice, è stato difficile trovare qualcuno che credesse nel tuo lavoro?</b></span></div>
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Parecchio, anche perché spero sempre che qualche “major” si accorga di me e provo sempre prima a passare da loro, anche attraverso il Concorso Io Scrittore di Gems che ho sempre tentato per tutti i miei libri, arrivando alla fase finale in due occasioni, sia con “Senza fili” sia con il Quaderno. Poi, contattando l'editrice Castelvecchi ho incontrato Michele Caccamo, editor per Castelvecchi e direttore de Il Seme Bianco, che mi ha proposto la pubblicazione con loro: finora un'esperienza molto positiva!</div>
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<span style="color: #cc0000;"><b>9. Cosa pensi della situazione editoriale italiana attuale?</b></span></div>
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Penso che, malauguratamente, l'Italia sia un paese di pochissimi lettori, i più leggono al massimo tre libri all'anno, e di contro l'offerta di nuovi libri sia enorme, tanto che se ne pubblicano oltre 65.000 l'anno. Le tecnologie di stampa e di distribuzione hanno portato a questi risultati non ottimali, che rendono estremamente difficile farsi notare per un esordiente.</div>
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<br /></div>
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<span style="color: #cc0000;"><b>10. Come sono i tuoi rapporti con i “colleghi”, gli altri scrittori, i blogger ecc.?</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
Devo dire che prima di approcciarmi al mondo della scrittura conoscevo davvero poco l'ambiente: i blog di libri, i concorsi letterari... Certo frequentavo ambienti come il bellissimo Circolo dei Lettori di Torino, ma principalmente seguivo letture di classici. Ora che ho imparato, anche per esigenze di promozione, molto di più, credo che le occasioni di scambi e contatti con altri autori e con i blogger siano fondamentali, anche per crescere come scrittore, ma soprattutto per crescere umanamente entrando in contatto con tante belle persone. I momenti passati in compagnia dietro il banco di una fiera, a vendere i libri di tutti; la conoscenza con dei blogger, persone appassionate che spontaneamente e senza alcun guadagno spendono tempo a leggere e promuovere libri altrui... Io stesso ora leggo molti più romanzi di “colleghi” esordienti e li recensisco: è una forma di solidarietà che ritengo doverosa.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #cc0000;"><b>11. Stai lavorando a qualcosa di nuovo in questo momento?</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
Sì, certo, anche se a rilento sto lavorando a un altro progetto piuttosto ambizioso: un giallo ambientato tra Napoli e New York, dove metterò a frutto il mio grande amore per un investigatore “di peso” come il grande Nero Wolfe.</div>
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<br /></div>
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<span style="color: #cc0000;"><b>12. Per finire, sogni nel cassetto?</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
Spero di non peccare di superbia nel dire che mi piacerebbe che Il Quaderno del Fato vincesse qualche premio importante: pur non nascondendomi qualche difetto, gli autori li vedono sempre, penso che se lo possa meritare.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #cc0000;"><b>Grazie per la chiacchierata, Edoardo. Ci puoi indicare dove trovare il tuo libro?</b></span></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In tutte le librerie si può ordinare, arriva in poco tempo perché distribuito da Messaggerie. Poi, ovviamente, sui vari siti come Amazon, Ibs, Feltrinelli.</div>
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<br /></div>
Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-18185295853030582412019-11-15T22:06:00.000+01:002019-12-28T23:07:00.085+01:00Recensione: Il quaderno del fato di Edoardo Guerrini<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://amzn.to/32KeRDa" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1399" data-original-width="1000" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-1XFhWoO_Isk/Xc8SRR1BWrI/AAAAAAAAE24/aY2zbtwak6A5rpAyY_vcCcdxDm3wGEhgQCNcBGAsYHQ/s400/Il%2Bquaderno%2Bdel%2Bfato.jpg" width="285" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La vacanza di Franco e Laura a Marrakech, ospiti del vicino di casa Adil, originario del Marocco ma torinese d’adozione, si trasforma in un’avventura ricca di colpi di scena che coinvolgerà tutta la piccola comunità famigliare della coppia e dei loro amici.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tutta la vicenda parte dal fortuito ritrovamento di un libro di quartine del poeta e matematico persiano Omar Khayyam (autentico genio visionario realmente vissuto fra l’undicesimo e il dodicesimo secolo), che opportunamente tradotto e interpretato rivela l’esistenza di un secondo volume ancora più misterioso e rivelatore, preda ambita da terroristi che vogliono usarlo per i loro scopi malvagi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per seguire le tracce di questo fantomatico codice i nostri si troveranno a viaggiare nel deserto nordafricano e poi ancora verso Samarcanda, in un intrigo di fanta-politica, jihadismo e servizi segreti, fra misteri millenari e personaggi ambigui e doppiogiochisti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi fermo qui per non spoilerare una trama che ho trovato avvincente e ben costruita.</div>
<div style="text-align: justify;">
Rimane da sottolineare la bella scrittura di Edoardo Guerrini, chiara e scorrevole, che dimostra una buona padronanza dell’argomento e dei meccanismi narrativi del genere.</div>
<div style="text-align: justify;">
L’altro aspetto rimarchevole del romanzo è che ci presenta una visione tollerante e illuminata dell’odierna società multietnica, una luce ottimistica che si contrappone all’oscurantismo e all’integralismo, temi fin troppo, purtroppo, attuali.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un bel libro che mi sento di consigliare.</div>
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<br /></div>
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Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-14629236235376540602019-10-29T23:15:00.001+01:002019-10-29T23:15:30.493+01:00Aforismi #77<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-J39sT0GwJa4/Xbi557MwIzI/AAAAAAAAE2U/C9ZTnXWkN2Q4sz4MhyCj3HUXdh2qYBx2gCNcBGAsYHQ/s1600/Shirley%2BJackson.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="481" data-original-width="709" height="434" src="https://1.bp.blogspot.com/-J39sT0GwJa4/Xbi557MwIzI/AAAAAAAAE2U/C9ZTnXWkN2Q4sz4MhyCj3HUXdh2qYBx2gCNcBGAsYHQ/s640/Shirley%2BJackson.jpg" width="640" /></a></div>
<br />Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-25920890760380976352019-10-19T21:22:00.000+02:002019-12-28T23:07:36.882+01:00Recensione: Il Settimo Regalo (Pince-nez Vol. 2) di Dominique Valton<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://amzn.to/35OqLyI" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1000" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-JXYJMeAoDDs/Xatgi5lzXAI/AAAAAAAAE1U/zOp9rxziojQqAlz7vBmcn9XpGfZmdw-yQCNcBGAsYHQ/s640/Il%2Bsettimo%2Bregalo.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="MsoNormal">
Il titolo anticipa l’elemento comune, il filo conduttore, della
raccolta: il regalo, inaspettato, desiderato, di volta in volta sorprendente,
ingenuo, necessario, è il tema centrale che ritroviamo in ognuno di questi
sette racconti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Dominique Valton è (anche) un’abile scrittrice di thriller,
quindi sa come portare il lettore in un certo clima narrativo, per poi
spiazzarlo con repentini cambi di prospettiva e, in questi racconti, succede
spesso. Ma qui non si parla di delitti e indagini, sono storie di vita e
persone comuni, se non vere almeno verosimili, possibili e quotidiane. Quello che
le rende straordinarie è la capacità dell’autrice di architettarne sviluppi
inaspettati e di raccontarceli col suo stile preciso ed elegante; anche quando
affronta un argomento “piccante” riesce a trasformarlo in un quadro di grande
delicatezza. Trovo che un’altra qualità di questi racconti sia la traccia
emotiva che persiste a lungo dopo averne terminata la lettura.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Il settimo regalo è quello che Dominique chiede a noi
lettori nelle righe finali del libro, quello di lasciare un opinione dopo aver
letto queste pagine. Io lo faccio volentieri, è un modo per contraccambiare il
dono che ci ha fatto con i suoi racconti.<o:p></o:p></div>
</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<a href="https://amzn.to/35OqLyI" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>Il Settimo Regalo su amazon.it</b></span></a></div>
Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-77348668222940794762019-10-19T13:09:00.000+02:002019-10-19T13:09:35.538+02:00Novità in libreria: Blues bass. Breve storia del Chicago Blues e dei suoi bassisti di Francesco BaldiSegnalo l'uscita di questo libro incentrato sulla storia del blues e, in particolare, sullo strumento a quattro corde.<br />
<br />
<a href="https://susiledizioni.com/libri-ed-ebook/libri-pubblicati/anno-2019/blues_bass--297.html" rel="nofollow" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="358" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-p8FU4Ezh9ao/XartfwIGKPI/AAAAAAAAE1I/juKOPgVkimgZkoM2-riv17lv2S3PLBeIgCNcBGAsYHQ/s400/Blues%2Bbass.jpg" width="286" /></a>TITOLO: Blues bass. Breve storia del Chicago blues e dei suoi bassisti<br />
GENERE: Musica<br />
AUTORE: Francesco Baldi<br />
EDITORE: Susil Edizioni<br />
<br />
<a href="https://amzn.to/2OX45Gq" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>Link per l'acquisto su amazon</b></span></a><br />
<br />
<a href="https://susiledizioni.com/libri-ed-ebook/libri-pubblicati/anno-2019/blues_bass--297.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>Il libro sul sito dell'editore</b></span></a><br />
<br />
SINOSSI<br />
<div style="text-align: justify;">
Un breve viaggio che affronta le origini del Chicago Blues, l’avvento del passaggio dalle sonorità del Delta del Mississippi al Blues elettrificato nella Città del Vento, passando dalla storia delle sue case discografiche quali la Chess Records dei fratelli Leonard e Philip alla Cobra Records di Eli Toscano. L’importanza della figura del padre del Chicago Blues Muddy Waters e la sua enorme influenza nella musica Blues, ma anche sulla scena musicale inglese che portò alla nascita del movimento del British Blues, fino ad arrivare passaggio dal Blues ai primi Rock ‘n’ Roll di Chuck Berry e Bo Diddley. Un libro scritto da un bassista amatoriale appassionato di Blues, che ha voluto omaggiare tutti quei bassisti che con il loro strumento hanno accompagnato durante il loro percorso artistico i più grandi nomi del Blues quali Muddy Waters, Howlin’ Wolf, Otis Rush, Buddy Guy, Magic Sam e moltissimi altri.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-43073102592286535472019-07-23T20:35:00.000+02:002019-07-23T20:35:54.574+02:00Recensione: L’eredità delle ombre di Massimiliano Riccardi<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://www.ereticaedizioni.it/prodotto/leredita-delle-ombre/" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1202" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-MNwM5fTi-eo/XTdSrmr7OGI/AAAAAAAAEu0/L1ahlZDu2Q4KSXZUfB4ojXlAINoEXK__wCLcBGAs/s400/L%2527eredit%25C3%25A0%2Bdelle%2Bombre%2B2.jpg" width="300" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il protagonista di questo romanzo, Walter Manfredi, è un uomo con un trascorso burrascoso, spesso si è sporcato le mani, per le circostanze della vita e per la sua indole ribelle, ha ricevuto e dispensato violenza e dolore, non si può sicuramente definirlo un boy-scout o un eroe. Ma è riuscito a conservare dei valori, una sua etica al di sopra o al di fuori della legge, certo, ma così radicata da non farlo inghiottire da quelle ombre che lo inseguono da sempre.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quella stessa morale lo costringe a tornare in azione quando un suo vecchio amico viene ucciso. La vendetta richiederà la discesa in luoghi oscuri, fatti di intrecci fra politica e criminalità organizzata, al punto di portarlo anche a stringere patti con il diavolo, mentre il suo passato si ripresenta e chiede il conto con gli interessi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Massimiliano Riccardi in questo suo ultimo noir abbandona gli scenari americani e ambienta la vicenda in una Genova cupa e allo stesso tempo vitale e generosa, densa di misteri e di improvvisi squarci di feroce bellezza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una storia nella storia è il rapporto difficile e profondo di Walter con il figlio; è qui che viene fuori il suo lato più fragile e più umano, contribuendo a renderlo una figura complessa e sfaccettata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo autore non sbaglia un colpo, anzi, la sua penna cresce di romanzo in romanzo, qui in particolare l’ho trovata particolarmente ispirata, soprattutto nello scavo psicologico dei personaggi, a partire dal protagonista che, magari, potrebbe avere ancora qualcosa da raccontarci in futuro.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.ereticaedizioni.it/prodotto/leredita-delle-ombre/" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>L'eredità delle ombre sul sito dell'editore</b></span></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://amzn.to/2Y9RZul" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>L'eredità delle ombre su amazon</b></span></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div>
<br /></div>
Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-81447762554398121662019-07-02T18:52:00.001+02:002019-07-02T18:52:54.897+02:00Intervista a Edoardo Romanella<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #cc0000;">Per lo spazio interviste incontriamo Edoardo Romanella, autore del romanzo “Una favola”.</span></b> <a href="https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/2019/06/recensione-una-favola-di-edoardo.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>Qui</b></span></a> <b><span style="color: #cc0000;">la mia recensione.</span></b></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-jTrBHYrUv2A/XRuD0pm3xDI/AAAAAAAAEt0/96uAZfNZnTs1uXXiU72wX51PYKSXP6T2wCLcBGAs/s1600/1n2i61bvubc01.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1419" data-original-width="1440" height="628" src="https://1.bp.blogspot.com/-jTrBHYrUv2A/XRuD0pm3xDI/AAAAAAAAEt0/96uAZfNZnTs1uXXiU72wX51PYKSXP6T2wCLcBGAs/s640/1n2i61bvubc01.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #cc0000;">1. Ciao Edoardo, benvenuto sul mio blog. Partiamo da una domanda classica: come ti sei avvicinato alla scrittura? Ci sono degli autori che ti hanno influenzato, o che semplicemente ti piace citare come i tuoi preferiti?</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Se dovessi citare un autore su tutti, sicuramente è Dino Buzzati.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #cc0000;"><b>2. Veniamo al tuo romanzo. Come lo descriveresti, in poche parole? E qual è stato l’input che ti ha spinto a scriverlo?</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
Difficile descriverlo, lo definiscono surreale, in realtà è tutti i generi messi insieme. Ho cercato di parlare di noi, dell’individuo. Poi all’individuo ho unito il mondo. E poi al mondo l’Universo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #cc0000;"><b>3. Le vicende narrate in “Una favola” si svolgono in varie parti del mondo, ma il plot principale è ambientato negli Stati Uniti; i motivi di questa scelta? </b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
Uno degli argomenti trattati nel libro, per capire chi siamo e perché ci interessiamo a determinate cose, è il condizionamento mentale. E, per quanto riguarda la società occidentale (e non solo), gli Stati Uniti sono stati e sono tuttora la principale fonte d’influenza e di condizionamento. Il perché lo si può capire leggendo il libro. Quindi il “plot principale” non potevo non ambientarlo lì, perché i modelli statunitensi (nel cinema, nella Tv, nella letteratura, nella musica, nei fumetti, ecc…) hanno condizionato anche gli interessi e l’immaginario dell’autore del libro. È lo stesso motivo per cui vediamo molti scrittori italiani (o di altra nazionalità) realizzare un’opera ambientata negli Stati Uniti, pur non essendoci mai stati, perché sono stati inconsapevolmente condizionati dai loro prodotti. La differenza tra me e loro è che io l’ho fatto con cognizione di causa.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://amzn.to/2Yslngp" rel="nofollow" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="915" data-original-width="650" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-_k1vr43lbEw/XRuEBpqEmGI/AAAAAAAAEt4/0TuEnKd_lgkeP1mT8rF-R45wfQqivEOrgCLcBGAs/s400/Una%2Bfavola.jpg" width="283" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #cc0000;"><b>4. Hai avuto difficoltà a trovare un editore? </b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho avuto difficoltà a trovare qualcuno che leggesse il libro. Poi però, una volta letto, mi sono arrivate diverse proposte.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #cc0000;"><b>5. Sempre parlando dell’editore (ricordiamolo, è Le Mezzelane), sei soddisfatto del lavoro che ha fatto con il tuo libro, parlo di editing, promozione ecc.? </b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
Per quanto riguarda la promozione, è ancora presto per dirlo, dal momento che il libro è uscito da un paio di mesi. Per quanto riguarda l’editing, sono molto soddisfatto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #cc0000;"><b>6. So che oltre alla passione per la scrittura hai anche quella per il cinema e che scrivi recensioni di film per un blog. Ce ne vuoi parlare? </b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
Pratico mille discipline e ho altrettanti interessi, il cinema è solo uno dei tanti. Ma in realtà la cosa delle recensioni è nata un po’ per gioco. Sempre più gente mi chiedeva di scrivere qualcosa in merito alle pellicole di difficile interpretazione, e la rubrica che curo per Il Buio in Sala (questo il nome del blog) si occupa di questo, non essendoci nulla di valido in rete. Così ogni tanto, a tempo perso, scrivo un articolo riguardo un film (può essere di David Lynch, o Kubrick, ecc… non importa il regista).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #cc0000;"><b>7. Come ti relazioni con i social network? Pensi che siano uno strumento importante per un autore?</b></span> </div>
<div style="text-align: justify;">
I blog sono più importanti per questo tipo di arte, ma i social network non guastano.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #cc0000;"><b>8. Come valuti il riscontro dei lettori riguardo al tuo romanzo? </b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
Ad oggi gli articoli e i giudizi sono particolarmente positivi. Direi entusiasti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #cc0000;"><b>9. Hai progetti in corso in questo momento? </b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
Fin da piccolo ho sempre avuto un sacco di progetti in testa. Vediamo per il futuro.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #cc0000;"><b>Grazie per la chiacchierata Edoardo. Per finire ci puoi dire dove si può trovare il tuo libro? </b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Grazie a te. Il libro è ordinabile in tutte le librerie e in rete (sul sito di <a href="http://negozio.lemezzelane.eu/prodotto/una-favola-ebook" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>Le Mezzelane</b></span></a>, su <a href="https://amzn.to/2Yslngp" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>Amazon</b></span></a>, su <a href="https://www.ibs.it/favola-libro-edoardo-romanella/e/9788833282497?inventoryId=143650875" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>ibs</b></span></a>, ecc…).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-69220061360563417292019-06-17T09:55:00.001+02:002019-06-17T09:55:37.582+02:00Novità in ebook: L'ultimo dei Bezuchov di Marco FrecceroDisponibile da oggi il nuovo romanzo di Marco Freccero.<br />
<br />
<a href="https://amzn.to/2IjSXj8" rel="nofollow" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-uhy5FupPyyA/XQdG6rG6QDI/AAAAAAAAEtQ/5r5B2DLtnJUglg8dE_iuxV6uGdlClyS8wCLcBGAs/s400/Bezuchov.jpg" width="298" /></a>TITOLO: L'ultimo dei Bezuchov<br />
GENERE: Narrativa contemporanea,<br />
AUTORE: Marco Freccero<br />
<br />
<a href="https://amzn.to/2IjSXj8" rel="nofollow" target="_blank"><b><span style="color: red;">Link per l'acquisto su amazon</span></b></a><br />
<br />
<a href="https://marcofreccero.com/2019/06/05/lultimo-dei-bezuchov-il-romanzo-in-prenotazione/" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>Il romanzo sul blog dell'autore</b></span></a><br />
<br />
SINOSSI<br />
<div style="text-align: justify;">
Due tra gli esseri più improbabili di questi tempi, un malato e un seminarista, si incontrano su un treno. Il primo torna a casa per salutare il padre che muore, il secondo rientra a Savona per una breve vacanza di una settimana. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma in quei pochi giorni il seminarista avrà l’opportunità di conoscere un essere impossibile da catalogare e da capire. E dotato di un talento particolare. </div>
<div style="text-align: justify;">
Quando dopo alcuni anni, ormai prete impegnato e povero, riceverà la notizia della morte di quel “breve amico”, tornerà a indagare su quelle giornate lontane, sino a decidere di viaggiare fino alle isole Orcadi, dove l’ultimo dei Bezuchov ha scritto la parola “Fine” in un silenzio umile e commovente. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-36791773163080944452019-06-14T21:19:00.000+02:002019-06-14T21:19:07.397+02:00Recensione: Una favola di Edoardo Romanella<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://amzn.to/2ReGnoe" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="915" data-original-width="650" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-Q8vw20MO_zw/XQPyC17dc2I/AAAAAAAAEtE/3_OmhqePp9whTJe0gJk_ZbTIzukpqcBugCLcBGAs/s400/Una%2Bfavola.jpg" width="283" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Un romanzo particolare, l’inizio è misterioso e fa pensare a un horror, poi i capitoli successivi sviluppano una storia di respiro più ampio che sconfina in vari generi letterari.</div>
<div style="text-align: justify;">
La vicenda principale racconta la vita di Gus, un classico ragazzo americano, sportivo e con una vita sociale soddisfacente. Poco a poco il suo mondo comincia a cambiare, Gus è costretto a rivedere le sue certezze, i rapporti con gli amici e con la sua fidanzata, mentre strani sogni e visioni minano la sua percezione della realtà.</div>
<div style="text-align: justify;">
Parallelamente altri personaggi compaiono nel romanzo: due studentesse liceali italiane e il loro professore, coinvolte in una storia di bullismo, un impiegato che perde il lavoro e subisce un breakdown emotivo, un operaio russo imprigionato nella routine oppressiva di giorni tutti uguali, senza speranza in un futuro diverso, un culturista alle prese con dubbi etici, dei piccoli criminale messicani che si mettono contro le persone sbagliate, una ragazza musulmana che sogna una nuova vita, dei medici in prima linea in Africa, un asceta giapponese dai poteri straordinari e altri ancora.</div>
<div style="text-align: justify;">
La frammentazione del racconto trova una sua quadratura nel finale, una conclusione che, giustamente, lascia il lettore con più domande che risposte, ma con la percezione che tutto quanto ha letto faccia parte di un disegno organico e ben congegnato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Faccio i miei complimenti all’autore per lo stile narrativo fluido e scorrevole, per le tante citazioni di cultura pop, cinematografica, musicale e di costume. Sono di livello anche le riflessioni su cosa sia la vita, un insieme di esperienze fra il reale e l’immaginario, mondi che spesso hanno un confine più labile di come supponiamo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Come dicevo in apertura, “Una favola”, è un romanzo singolare, difficilmente inquadrabile in un genere definito, ben scritto e che stimola la riflessione su svariati temi. Ne consiglio la lettura.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://amzn.to/2ReGnoe" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>Una favola su amzon.it</b></span></a></div>
<div>
<br /></div>
Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-17115754370667834992019-06-06T13:33:00.000+02:002019-06-06T13:33:39.111+02:00Novità in ebook: Un Business duplicabile: come raddoppiare il valore del tuo tempo e trasformarlo in denaro, in 7 semplici mosse di Sira Vanzo e Max Giomi<div style="text-align: justify;">
Appena uscita questa guida sull'autoimprenditorialità. Conosco personalmente uno degli autori e le sue capacità professionali, per cui sono sicuro che questo ebook sarà una lettura utile e interessante.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<a href="https://amzn.to/2KsEqmE" rel="nofollow" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="354" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-paPeliijzSE/XPj4yX1RynI/AAAAAAAAEsg/sUU5TkorpKQcRSgAyhcylcktgjgq-RFWgCLcBGAs/s400/Business.jpg" width="282" /></a>TITOLO: Un Business duplicabile: come raddoppiare il valore del tuo tempo e trasformarlo in denaro, in 7 semplici mosse</div>
<div style="text-align: justify;">
GENERE: Guida business, self-help</div>
<div style="text-align: justify;">
AUTORI: Sira Vanzo e Max Giomi</div>
<br />
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<br />
SINOSSI<br />
<div style="text-align: justify;">
Questo libro è stato pensato per te. Se sei una persona che cerca un’opportunità lavorativa diversa, sei aperto a cose nuove e hai voglia di metterti in gioco. Se sei disposto a lavorare impegnandoti e hai voglia di imparare. Questo libro è per te se hai una mentalità imprenditoriale e sei in grado di prendere decisioni in modo autonomo. Se desideri di più dalla vita, hai voglia di dimostrarlo a te stesso e pensi di non voler vivere nella mediocrità.</div>
<div style="text-align: justify;">
Inoltre, se ami stare con le persone, confrontarti, viaggiare con loro e condividere delle attività insieme, allora sicuramente questo libro fa per te. Se poi hai una predisposizione commerciale e una mentalità imprenditoriale, ciò è sicuramente un vantaggio per raggiungere il successo!</div>
Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-49948886983850859532019-06-04T20:34:00.001+02:002019-06-04T20:34:40.734+02:00Novità in ebook: La rabbia di Marte di Gianluca Ranieri BandiniAppena uscito il nuovo romanzo di Gianluca Ranieri Bandini, prolifico autore di fantascienza.<br />
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<a href="https://amzn.to/2Kqr6PB" rel="nofollow" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1599" data-original-width="1036" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-aB_sSTt1QSk/XPa5dmAJp0I/AAAAAAAAEsQ/QYbw17KFw9AI4-q2z5HP8xtvCG-tUm0lwCLcBGAs/s400/La%2Brabbia%2Bdi%2BMarte.jpg" width="258" /></a>TITOLO: La rabbia di Marte<br />
GENERE: Fantascienza<br />
AUTORE: Gianluca Ranieri Bandini<br />
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SINOSSI<br />
<div style="text-align: justify;">
Colonizzato da secoli, il Pianeta Rosso ospita diverse città-cupola. La più maestosa è la capitale Teia, il cui desiderio d'indipendenza dai governi terrestri si fa sempre più forte. In questa polveriera prossima a scoppiare il supervisore del Padiglione E Connor Price, coinvolto nei traffici della mafia locale, conosce l'affascinante Melanie Alvarez, studiosa dell'immortalità biologica. Un incontro come tanti che potrebbe tuttavia cambiare il loro destino e quello di Marte.</div>
Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-64176971808711850602019-06-03T19:08:00.000+02:002019-06-03T19:08:28.110+02:00Novità in ebook: Nascita e fine dei Cavalieri Templari: ricerche storiche a cura di Sergio BertoniLa più recente opera di Sergio Bertoni: un saggio storico sui Cavalieri Templari.<br />
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<a href="https://amzn.to/2Kov2k3" rel="nofollow" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1169" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-_DcpoJHtYVM/XPVS-Px_YhI/AAAAAAAAEpI/eFtQ-nTdcfEZheeCRfHFwSsga9TSjVQ0gCLcBGAs/s400/Templari.jpg" width="291" /></a>TITOLO: Nascita e fine dei Cavalieri Templari<br />
GENERE: Narrativa sul patrimonio culturale<br />
AUTORE: Sergio Bertoni<br />
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SINOSSI<br />
<div style="text-align: justify;">
La storia dei Cavalieri Templari ha sempre affascinato moltissime persone. Sulla loro gloriosa storia, e sulla loro triste e infamante fine, si sono scritti interi volumi, alcuni molto seri e ben documentati, altri di pura fantasia e gravati da un’infinità di esoteriche sciocchezze. Da parte mia non ho assolutamente inteso scrivere un’opera nuova, bensì ho cercato di strutturare un racconto storicamente attendibile, raccogliendo e riportando, dopo accurata selezione, molte delle notizie che compaiono sia in seri testi letterari, sia in moltissimi e interessanti siti, che si trovano su Internet, e ai quali sono lieto di indirizzare i miei cortesi lettori.</div>
Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-34277853086695990452019-04-24T22:27:00.000+02:002019-04-24T22:28:56.831+02:00Novità in ebook: The track di Claudia CalistiNuova versione in ebook e cartaceo dell'ultimo romanzo di Cladia Calisti.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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TITOLO: The track<br />
GENERE: Narrativa contemporanea<br />
AUTORE: Claudia Calisti<br />
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SINOSSI<br />
<div style="text-align: justify;">
Un'opera dedicata a quelle donne cui è impedito di amare, sperare, vivere secondo la loro anima e persino di arrendersi alla loro sorte, da circostanze e uomini accaniti contro di loro, protetti da una impunità mai interrotta fin dalla notte dei tempi, concessa più spesso in malafede che per incapacità. Donne che non lasciano traccia se non quando, raramente, riescono a risollevarsi.</div>
Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-43035642872553298812019-03-27T21:29:00.000+01:002019-03-27T21:29:49.811+01:00Recensione: Idra Loop: la strana verità di una fotografia che non dovrebbe esistere di Massimo Baglione<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://amzn.to/2OrFMOo" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1143" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-LWTFSYofoXU/XJvae3n6WWI/AAAAAAAAElY/WsBTYOniRpkTMSOi_jpbE7mDI-graXSygCLcBGAs/s400/Idra%2BLoop.jpg" width="285" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Marco, reporter di una rivista che si occupa di paranormale, va in trasferta per un’inchiesta su uno strano caso in un paesino del nord Italia. Nonostante il suo scetticismo si trova coinvolto in prima persona da una fotografia che mina il suo rapporto coniugale e così, fra tresche e tradimenti, bizzarri personaggi di Diparolo e fenomeni apparentemente inspiegabili, avrà il suo bel daffare per tirare le fila dell’intricata vicenda. </div>
<div style="text-align: justify;">
Un thriller più ironico che cruento, ben congegnato nella trama e nelle figure principali e di contorno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Stile scorrevole e immediato, più volte ci si trova a sorridere per la caratterizzazione dei personaggi e delle situazioni, un breve romanzo veramente godibile.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non voglio fare spoiler, ma il gioco enigmistico finale mi ha sorpreso, eppure gli indizi c’erano tutti...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<div>
<br /></div>
Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8419823818438936902.post-69697537039663569072019-03-18T19:53:00.000+01:002019-03-18T19:53:17.759+01:00Intervista a Marco Freccero <div style="text-align: justify;">
<span style="color: #990000; font-weight: bold;">Marco Freccero, blogger e scrittore, autore della Trilogia delle Erbacce:</span><span style="color: #666666; font-weight: bold;"> </span><a href="https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/2019/01/recensione-non-hai-mai-capito-niente-la.html" rel="nofollow" style="font-weight: bold;" target="_blank"><span style="color: red;">Non hai mai capito niente</span></a><span style="color: #666666; font-weight: bold;">, </span><a href="https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/2019/03/recensione-cardiologia-la-trilogia.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>Cardiologia</b></span></a><span style="color: #666666; font-weight: bold;"> </span><span style="color: #990000; font-weight: bold;">e</span><span style="color: #666666; font-weight: bold;"> </span><a href="https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/2019/03/recensione-la-follia-del-mondo-trilogia.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>La follia del mondo</b></span></a><span style="color: #666666; font-weight: bold;"> </span><span style="color: #990000; font-weight: bold;">(cliccando sui titoli potete leggere le mie impressioni di lettura). Ecco il resoconto della nostra chiacchierata.</span></div>
<span style="color: #666666;"><b><br /></b></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-f4SYBB9aU04/XI_iQZ5k4RI/AAAAAAAAEkg/ewmONphu3jo3HxWqxqf1chfjWKE4m32_QCLcBGAs/s1600/ScreenSnapz005.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="432" data-original-width="400" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-f4SYBB9aU04/XI_iQZ5k4RI/AAAAAAAAEkg/ewmONphu3jo3HxWqxqf1chfjWKE4m32_QCLcBGAs/s400/ScreenSnapz005.jpg" width="370" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #990000;">1. Benvenuto su Chiacchiere e distintivo, Marco. Vuoi raccontare qualcosa di te ai lettori del blog?</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Grazie a te Roberto per lo spazio che mi dedichi sul tuo sito. Sono un ligure nato negli anni Sessanta, e ho svolto diversi lavori. Magazziniere, aiuto magazziniere, operaio, addetto alle vendite, corriere, e altro ancora. Da qualche anno mi occupo di produrre contenuti per siti che si occupano di commercio elettronico (si chiama, la mia professione, “Web editor”). Nei ritagli di tempo leggo e racconto storie. Che pubblico in maniera indipendente.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #990000;">2. Che cos’è, per te, la scrittura?</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Un sistema a buon mercato per andare a scovare dove si nasconde ancora l’umanità. Questo è un mondo dove l’essere umano o è una specie di “creatura da circo”, un caso umano insomma da mostrare in televisione. Oppure viene ignorato (a meno che non sia un Vip). Io nelle mie storie cerco di mettere sul palco persone che “tirano a campare”, senza aspettarsi sconti o favori. Sanno che le cose vanno male, e che probabilmente non miglioreranno. Ma questi non sono sufficienti motivi per mollare, o arrendersi. Questo andare avanti nonostante tutto mi piace. È un mistero (no, non è testardaggine o stupidità), e io cerco di celebrare quel mistero.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #990000;">3. Sembra che tu sia specializzato in racconti, è un formato nel quale ti trovi più a tuo agio rispetto al romanzo?</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://amzn.to/2TIO7U3" rel="nofollow" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="953" data-original-width="714" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-FZz9vr-WG7I/XI_kCDKtO9I/AAAAAAAAEks/N0BYBaFD9-odSWbGT5cm5AANE_BpMp6lgCLcBGAs/s320/Non%2Bho%2Bmai%2Bcapito%2Bniente.jpg" width="238" /></a>Adesso ho quasi terminato di scrivere un romanzo! Ma per molti anni ho considerato i racconti un sottoprodotto: in alto il romanzo, e poi molto più in basso i racconti. È stato Raymond Carver a spingermi a rivalutare questa forma d’arte. E a insegnarmi a osservare la realtà, ad amarla. Quindi sì, mi trovo a mio agio con i racconti, ma anche col romanzo. Dico spesso che il racconto è come camminare nella savana, e sbucare in una radura dove ci sono un gruppo di leonesse affamate, che ti puntano. Il romanzo è come camminare nella savana e sbucare in una radura dove c’è un rinoceronte. È vero che non vede molto bene, ma essendo grosso, attacca tutto quello che considera un nemico o una minaccia; la sua mole glielo consente. In entrambi i casi, sei fregato.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #990000;">4. Hai optato per l’autopubblicazione: scelta di ripiego o consapevole?</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Per un certo periodo l’ho considerata un ripiego. Poi ho capito che il mio modo di considerare la letteratura mi condurrebbe comunque ai margini, perché il mio sarcasmo (il mio pessimo carattere, in realtà, la mia intransigenza), mi garantirebbe nemici a profusione. Quindi perché puntare a una casa editrice, quando con l’autopubblicazione puoi pubblicare quello che vuoi tu, quando vuoi tu, infischiandotene di come reagirà il pubblico, i critici, e il bel mondo delle Lettere? L’autopubblicazione qui da noi non viene considerata per quello che è: una scelta che garantisce libertà. Qualcuno potrebbe osservare: se non vendi nulla che libertà è? Ma neppure nell’editoria “ufficiale” non ci sono garanzie, di nessun tipo. Quindi l’autopubblicazione è l’ecosistema perfetto per permettere a un autore di costruire il proprio mondo senza compromessi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://amzn.to/2UDyB8d" rel="nofollow" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1147" data-original-width="860" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-zJAy_u_7DIY/XI_kX0Oiz2I/AAAAAAAAEk0/FxR0P_PjFmEVmzu9X_XkwaWV3xfR555TwCLcBGAs/s320/Cardiologia.jpg" width="239" /></a><b><span style="color: #990000;">5. Classica domanda: pro e contro del self-publishing.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Assolutamente a favore. Nonostante i limiti che comunque ha, ma sono i limiti che certi autori costruiscono, pubblicando pessimi libri, e “intossicando” questo ecosistema. Quello che si fatica a capire è che un autore può, con l’autopubblicazione, avere il pieno controllo delle sue opere, essere davvero il padrone di sé stesso senza dover sottostare a “diktat” editoriali, o di altro genere. Occorre però una mentalità differente, da “imprenditore” per riuscire sul serio a fare self-publishing. Per molti infatti vuol dire pubblicare la propria opera; ma questo è solo il punto di arrivo di una strategia che nasce molto, molto prima. Se non si comprende questo, il self-publishing non potrà scatenare il suo potenziale.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #990000;">6. Veniamo ai tuoi racconti: come nascono? Ti ispiri a episodi reali o sono esclusivamente frutto della tua immaginazione?</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
A un certo punto vedo una scena. La seguo. È così che sono nati i miei racconti della “Trilogia delle Erbacce”. Non so mai quale sarà il finale, non so nemmeno cosa ci sarà nella pagina seguente. È una specie di lavoro di recupero. Mi piace pensare di essere una specie tutta particolare di archeologo che trova dei frammenti, dei resti, e allora scava, scava, e trova una vita che merita di essere raccontata. Io cerco “solo” di non fare danni, di raccontare la storia al meglio delle mie possibilità.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #990000;">7. Uno dei temi ricorrenti delle tue storie è quello delle difficoltà economiche, lavorative e sociali dei tuoi personaggi. In pratica racconti i nostri tempi segnati da una crisi ormai più che decennale, con tutti i risvolti che ne conseguono; immagino sia un argomento che ti sta molto a cuore.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Mi sta a cuore anche perché non viene mai affrontato per davvero. La televisione mostra “casi umani”. I personaggi delle mie storie non sono mai “casi umani”, ma persone. Non sono simpatiche, divertenti. Spesso si girano dall’altra parte, non hanno tempo da perdere per “migliorare il mondo”. Hanno la loro vita da salvaguardare, e il mondo non li interessa, giustamente. A me interessano tantissimo le persone che nessuno considera, perché tutti sono impegnati a elogiare i Napoleoni di turno. Sono loro, questi sconosciuti, che meritano una pagina. Io cerco solo di restituire quello che spetta loro. Non tutto, non molto; ma è meglio del silenzio. È il mio dovere.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://amzn.to/2Fi3MQa" rel="nofollow" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1066" data-original-width="799" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-V6n9HYr6gPU/XI_kmxeCW3I/AAAAAAAAEk4/E0vDECgOrTYG7ZLo6HZ841oZHRy_P-bLgCLcBGAs/s320/La%2Bfollia.jpg" width="239" /></a><b><span style="color: #990000;">8. Cosa ne pensi delle prospettive dell’ebook e del self-publishing nel panorama editoriale Italiano?</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Sono fantastiche e meravigliose, soprattutto perché le case editrici, grandi, medie o piccole, sembrano incapaci di coglierne ancora il potenziale. Si preoccupano solo del DRM Adobe e della pirateria. Scannerizzano (male) il cartaceo e lo chiamano “pubblicazione digitale”. Gioiscono quando una ricerca afferma che le vendite di ebook scendono e crollano; pure io, perché questo li terrà distanti dal mercato dell’ebook e meno loro bazzicano in questo “mare”, più spazio ci sarà per me. Credo che chi fa autopubblicazione in Italia è una specie di “carbonaro”. Lavora per il successo dei prossimi, non di sé. Pazienza, a qualcuno tocca. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #990000;">9. Quali strategie adotti per la promozione delle tue opere? E quali, fra queste, ti sembrano le più efficaci?</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Il tasto dolente! Le strategie per la promozione delle mie opere non ottengono grandi numeri perché per fortuna sbaglio parecchio. Io mi sono avventurato nella scrittura di una trilogia di racconti (non di una raccolta: ma di 3!), ed è una follia. Il mercato non apprezza questo genere di narrativa. Inoltre io ho uno stile che non ama molto “strizzare l’occhio” al lettore, o alle mode e ai temi del momento. Quindi sono destinato alla nicchia, ma a me sta bene. Questo mio modo di fare mi ha comunque garantito sino a questo momento uno “zoccolo duro” di lettori e lettrici che mi seguono con grande attenzione (e non finirò mai di ringraziarli per questo). La mia strategia in fondo si può riassumere in questo: sii te stesso e scrivi. Il successo non è importante. È importante divertirsi. E io sì, lo confesso: mi diverto. Mi diverto a scrivere queste storie che per molti sono cupissime. Ma se non ti diverti, finisci con lo smettere di scrivere.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #990000;">10. Quali sono gli autori che apprezzi particolarmente? Qualcuno di loro ha influenzato il tuo stile narrativo?</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Ne ho già parlato in precedenza. Per me Raymond Carver è stato uno spartiacque, c’è un prima e un dopo. Quindi lui per me è stato e rimane uno scrittore straordinario, colui che mi ha aperto gli occhi sulla realtà, che mi ha insegnato ad amare questi essere sciagurati e cattivi che siamo, e che sono (i personaggi). Poi adoro Flannery O’Connor e condivido in toto la sua idea di scrittura. Tutti quelli che vogliono scrivere dovrebbero leggere “Nel territorio del diavolo”. Degli altri non parlo perché sarebbe davvero un elenco troppo lungo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #990000;">11. Che consigli daresti a un giovane che si approccia alla scrittura?</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Innanzi tutto di cercarsi un lavoro. Qui in Italia ci sono un sacco di guru de noartri che vendono ricette vincenti per piazzare migliaia di copie e diventare ricchi, come se l’editoria fosse un mercato guidato dalla logica e dalla matematica. Niente del genere. Poi di leggere quei 600/700 libri che sono la base. Infine di provarci; no, non sono uno di quelli che consiglia di lasciar perdere. Anche perché buona parte degli scrittori divenuti poi dei “grandi” all’inizio scrivevano cose da “mani nei capelli”. Quindi: provateci, gente. C’è spazio e posto per tutti. Nella maggior parte dei casi non riuscirete mai a ottenere nulla, ma non credo che sia un valido motivo per mollare. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-G39VXG05Hz8/XI_k-fv-mmI/AAAAAAAAElA/Pyuu6pRCk_gNijJQWlVsG2bhpUDrUl2KgCLcBGAs/s1600/Starter.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="775" data-original-width="554" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-G39VXG05Hz8/XI_k-fv-mmI/AAAAAAAAElA/Pyuu6pRCk_gNijJQWlVsG2bhpUDrUl2KgCLcBGAs/s320/Starter.jpg" width="228" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #990000;">12. Oltre che scrittore sei un blogger, hai anche pubblicato testi che riguardano questa attività. Quanto tempo dedichi al blog? Ritieni che sia uno strumento importante per un autore? </span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Ormai siamo nel XXI secolo. Se una persona vuole affrontare l’autopubblicazione deve per forza “muoversi”. E il blog è il mezzo più indicato per muoversi: vale a dire? Vale a dire: per stabilire una conversazione tra autore e lettore. Il bello del blog è questo: stabilire una conversazione. Mentre le reti sociali (Twitter, Facebook, Instagram, eccetera), non lo permettono, il blog invece è perfetto. Scrivere un post mi porta via di solito 3, 4 ore, anche perché adesso ho deciso di produrre post molto lunghi e completi, ma pubblico solo una volta alla settimana. Non credo ce sia un tempo “rubato” alla scrittura. È un tempo che dedico alla costruzione della mia piattaforma di lettori, che sarà piccola e che cerco di crescere, un lettore alla volta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #990000;">13. Stai lavorando a nuovi progetti in questo momento?</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Sto terminando di scrivere un romanzo che dovrebbe arrivare a giugno. Ormai siamo alle battute finali. Rispetto a quello che ho scritto sino a ora, è differente. Niente disoccupati, niente disperati, nulla del genere. Eppure è una storia che, chi la leggerà, ci troverà i miei “soliti” temi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #990000;">14. Dai uno sguardo al tuo futuro di autore, come ti vedi fra cinque anni?</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Tra cinque anni? Mi vedo a gestire il mio blog, a vendere poche copie delle mie opere, e a preparare la mia uscita di scena. Non ho più molte storie: due, tre al massimo e poi: Sipario!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #990000;">Grazie per la chiacchierata Marco. Per finire ci puoi indicare qualche link dove trovare il tuoi libri?</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La Trilogia delle Erbacce è su Amazon: <a href="https://amzn.to/2TIO7U3" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>Non hai mai capito niente</b></span></a>; <a href="https://amzn.to/2UDyB8d" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>Cardiologia</b></span></a>; <a href="https://amzn.to/2FaPvEP" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>La Follia del Mondo</b></span></a>. Ma anche sulle altre piattaforme (Kobo, Bookrepublic, iBook Store, eccetera eccetera). Basta cercarle digitando il mio nome nel campo di ricerca.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Roberto Bonfantihttp://www.blogger.com/profile/01427038646699162539noreply@blogger.com4