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“SE AMAR NON PUOI”. È la storia in tre atti di un amore intenso, ingabbiato, impossibile. Un amore capace però di rendere liberi e animare le RIVOLUZIONI che nella prima metà del 1800 sconvolsero tutta Europa. Passioni, amori, desideri che diedero vita al vero ROMANTICISMO.
Trama
Giuditta ha un talento: sa cantare e ha una bellissima voce. Ma ha anche un difetto: non riesce a esprimere chiaramente i suoi sentimenti. Riesce a farlo solo sul palco attraverso le opere liriche di cui è protagonista. Ed è proprio questo che, agli inizi del 1800, la rende presto famosa nei teatri di tutta Europa, da Milano a San Pietroburgo.
Il periodo storico, però, non la aiuta ad affrontare la sua difficoltà a esprimere quello che prova. Il Neoclassicismo aveva raffreddato tutte le emozioni, la Restaurazione aveva spento le passioni rivoluzionarie; ma nei cuori delle persone stava nascendo il Romanticismo, un’esplosione di sentimenti di cui Giuditta ne diventa inconsapevole portavoce.
Giovanissima è costretta a sposare un uomo che non ama, ma il suo cuore batte per qualcun altro. Un giovane di nome Vincenzo Bellini, compositore animato da due passioni: una per la musica, l’altra per Giuditta. Ma anche qui Giuditta non riesce a esprimersi, ci prova, cerca una soluzione. Ma i suoi doveri la riportano quasi sempre alla realtà.
Intanto stanno per nascere i primi moti rivoluzionari, non solo in Italia. I sentimenti stanno dominando le azioni, la ribellione dei popoli porta a creare un binomio fondamentale per la nascita del Risorgimento: amore e libertà.
Può quindi l’amore rendere liberi? Riuscirà Giuditta a uscire dalla sua "gabbia"?
L’autore
Manuel Sgarella è un giornalista professionista. Da 15 anni lavora per il quotidiano online Varesenews. La passione per il cinema lo ha portato ad approfondire la narrazione delle storie. Nel 2013 è stato finalista al Premio Solinas. Ha pubblicato in ebook su amazon "Il testamento del maratoneta: una storia vera", che racconta la grande avventura di Carlo Airoldi che nel 1896, per partecipare alla prima Maratona, senza un soldo in tasca, si fece da Milano ad Atene a piedi, duemila chilometri da percorrere in poco più di un mese.
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