sabato 23 agosto 2014

L'angolo del distopico #1

Inauguro la "rubrica" tradendo un po' il genere... Non male come inizio, molto in tema...

J.G. Ballard – La mostra delle atrocità


Un testo non proprio balneare. Ballard da il meglio e il peggio di sé in questo libro, pensate a un Kurt Vonnegut in acido, riscritto da William Burroughs e vi farete un idea. Qui si va oltre la distopia e il catastrofismo delle sue opere precedenti. Qui le icone mediatiche e gli avvenimenti epocali vengono frammentati e ricomposti in un mosaico che è una specie di sunto della follia della modernità. Marilyn, Kennedy, la corsa allo spazio, la guerra in Vietnam, usati alla stregua di feticci psicotici e soggetto di metaforiche “opere d’arte”. “Testo labirintico, la Mostra delle atrocità può essere consultato come un catalogo (di una mostra, per l'appunto) delle ossessioni del nostro tempo.” (cit.)

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