Praticamente un romanzo di formazione, aggiornato alle complessità relazionali e sociali dei nostri tempi. Le tappe dei conflitti con la famiglia e con gli amici, delle difficoltà, dei dubbi, delle incomprensioni e dell’accettazione della sua omosessualità, scandiscono Il viaggio metaforico del giovane protagonista Andrew, un percorso che viene affrontato con grande attenzione e rispetto dell’argomento trattato, senza indulgere in stereotipati cliché sull’argomento. Come avevo già avuto occasione di notare nel precedente romanzo di Salvatore Savasta, la dote migliore di questo scrittore è la capacità di calare il lettore nel suo mondo fatto di sentimenti intensi e di emozioni, di sfruttare un racconto di relazioni, d’amore e di amicizia per mostrarci la sua visione della vita. Questo libro è un bel messaggio di tolleranza, senza retorica e scritto con stile diretto e coinvolgente.
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