Il comune di San Miniato si trova a pochi chilometri da casa mia, si erge su una collina, alla cui sommità si staglia la “Rocca”, una torre fatta costruire a scopo difensivo da Federico II di Svevia nel 1223, distrutta dai bombardamenti tedeschi e ricostruita nel dopoguerra. Ai piedi di questa collina è situata la frazione più popolosa del comune, denominata San Minato Basso, che si snoda lungo la statale 67, strada che congiunge il mar Adriatico al Tirreno, partendo da Ravenna e passando per Firenze e Pisa.
Da qualche anno ho notato che nelle rotonde di San Miniato Basso sono state poste delle statue raffiguranti Pinocchio, il famoso burattino nato dalla fantasia di Carlo Collodi. Questo ha stuzzicato la mia curiosità, così ho iniziato a documentarmi: che legame c’è fra questo paese e Pinocchio?
Fino al 1924 San Miniato Basso, all’epoca poco più che un gruppetto di case, si chiamava Pinocchio (sull’origine del nome, potrete trovare notizie qui), ma gli abitanti non trovavano dignitoso questo nome, così fecero richiesta di cambiarlo nell’attuale, rinunciano al piacere di abitare in un luogo con un nome da favola!
Pare che Carlo Lorenzini, più noto con il nome di Collodi, passasse frequentemente da queste parti, nei suoi viaggi fra Firenze e il paese natale di sua madre (Collodi, nel comune di Pescia). Il curioso nome di questa località lo avrebbe dunque colpito a tal punto da farglielo scegliere per il suo burattino; non solo, anche molti dei luoghi descritti nel suo libro deriverebbero da posti reali che si trovano nelle campagne intorno a San Miniato Basso (anche questo è ben descritto qui).
Da qualche mese l’amministrazione comunale ha deciso di aggiungere la dicitura “già Pinocchio” ai segnali che si trovano agli ingressi del paese, come si può vedere nella foto.
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